Cervello e sistema nervoso
19 Settembre 2019
Un nuovo studio, pubblicato nel Journal of Alzheimer’s Disease del 3 settembre 2019, fornisce qualcosa di cui rallegrarsi per i milioni di pazienti che hanno il morbo di Alzheimer (AD). In una sperimentazione in aperto, un nuovo dispositivo indossabile di NeuroEM Therapeutics ha sfruttato la potenza delle onde elettromagnetiche (EM), in una sperimentazione, per invertire […]
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17 Settembre 2019
Immagine, Prof. Jack Jhamandas. Credit: Jordan Carson. Due anni dopo aver scoperto un modo per neutralizzare una proteina legata alla malattia di Alzheimer, il Professore e neurologo dell’Università di Alberta, Jack Jhamandas, ha trovato un nuovo pezzo del puzzle dell’Alzheimer, avvicinandosi a un trattamento per la malattia. In uno studio pubblicato su Scientific Reports, Jhamandas […]
29 Agosto 2019
I ricercatori del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (DZNE) e l’Istituto per la ricerca sull’ictus e la demenza (ISD) presso l’Ospedale universitario del Ludwig-Maximilians-Universität (LMU) di Monaco hanno scoperto che una proteina chiamata TREM2 potrebbe influenzare positivamente il corso della malattia di Alzheimer. Quando TREM2 è presente nel liquido cerebrospinale a concentrazioni più elevate, […]
24 Agosto 2019 / 24 Agosto 2019
Un team di scienziati dell’Istituto di fisica e tecnologia di Mosca (MIPT) e dell’Istituto di chimica bioorganica Shemyakin-Ovchinnikov (IBCh RAS) ha studiato una mutazione genetica ereditaria per scoprire meccanismi molecolari generali che possono portare sia all’inizio della malattia di Alzheimer che al forma della malattia causata da cambiamenti legati all’età nel corpo umano. Comprendere questi […]
14 Agosto 2019
La malattia di Alzheimer, la causa più comune di demenza negli anziani, è caratterizzata da placche e grovigli nel cervello e la maggior parte degli sforzi per trovare una cura, è focalizzata su queste strutture anormali. Un team di ricerca dell’Università della California, Riverside, ha identificato una causa alternativa che potrebbe spiegare le varie patologie […]
13 Agosto 2019
Un gruppo di ricercatori della Binghamton University e della University of Colorado Denver, ha per la prima volta mappato la struttura molecolare di un aggregato proteico aggressivo che provoca l’accelerazione della progressione della malattia di Alzheimer. “Circa il 10 percento dei casi di Alzheimer deriva da mutazioni familiari”, ha affermato Wei Qiang, assistente Professore di […]
10 Agosto 2019
Immagine, Arthur Konnerth (a sinistra) e Benedikt Zott davanti al setup sperimentale. Credito: Andreas Heddergott / TUM. Si ritiene che i neuroni iperattivi in aree specifiche del cervello siano una manifestazione precoce della malattia di Alzheimer. Per la prima volta, un team dell’Università Tecnica di Monaco (TUM) è stato in grado di spiegare le ragioni e […]
24 Luglio 2019
Immagini, nei cervelli affetti dalla malattia di Alzheimer, livelli anomali della proteina beta-amiloide si aggregano per formare placche ( in marrone) che si accumulano tra i neuroni e interrompono la funzione cellulare. Accumuli anormali della proteina tau formano grovigli (visti in blu) all’interno dei neuroni, danneggiando la comunicazione sinaptica tra le cellule nervose. Credito: National […]
14 Luglio 2019 / 14 Luglio 2019
Immagine, i ricercatori della USC si stanno concentrando sul ruolo della barriera emato-encefalica nella prevenzione della malattia di Alzheimer. Credito: Illustrazione / Diana Molleda. Se sei preoccupato per la malattia di Alzheimer, la migliore prevenzione potrebbe essere mantenere la salute cardiovascolare attraverso l’esercizio e la dieta ed evitare condizioni come il diabete e l’ipertensione. Il […]
13 Luglio 2019 / 13 Luglio 2019
Un nuovo studio, condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital (MGH), offre indizi su come prevenire l’infiammazione del tessuto cerebrale, che promuove la malattia di Alzheimer (AD). I risultati di questo studio, che appaiono nel numero 4 settembre 2019 della rivista Neuron, potrebbero contribuire allo sviluppo di nuove terapie per l’AD. È noto che il […]