HomeSaluteNuova strategia uccide le cellule del cancro al fegato

Nuova strategia uccide le cellule del cancro al fegato

Immagine: il Professore di ingegneria chimica Maciek R. Antoniewicz (a sinistra) e il dottorando Christopher P. Long hanno trovato una nuova strategia per uccidere le celule del cancro al fegato.

Gli scienziati dell’Università del Delaware e dell’Università dell’Illinois a Chicago hanno trovato un nuovo modo per uccidere le cellule del cancro al fegato e inibire la crescita del tumore, mettendo a tacere un enzima cellulare chiave e in seguito, utilizzando la metformina, un potente farmaco. 

Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.

Questa ricerca potrebbe accelerare lo sviluppo di nuovi trattamenti per il cancro al fegato che è attualmente difficile da curare. Spesso la chirurgia non è un’opzione per il cancro al fegato e i farmaci disponibili sono solo modestamente efficaci. Più dell’82% dei pazienti con cancro al fegato muore entro cinque anni dalla diagnosi, secondo il National Institutes of Health.

Manipolare le cellule per uccidere il cancro al fegato

Questo progetto è nato nei laboratori dell’Università dell’Illinois a Chicago, dove i ricercatori hanno sviluppato cellule di cancro al fegato e manipolato l’ espressione di un loro enzima chiamato esochinasi-2. In seguito, le cellule sono state trattate con metformina, un farmaco per il diabete che riduce la produzione di glucosio nel fegato.

( Vedi anche: Come l’ infiammazione cronica promuove il cancro al fegato).

Il gruppo di ricerca di Maciek R. Antoniewicz, Professore di Ingegneria Chimica e Biomolecolare presso l’Università del Delaware, ha progettato una serie di esperimenti per misurare come le cellule tumorali rispondono alla perdita di esochinasi-2, un enzima che aiuta le cellule a metabolizzare il glucosio.

Antoniewicz è un esperto in analisi del flusso metabolico, una tecnica per studiare il metabolismo nei sistemi biologici. Il suo gruppo di ricerca è uno dei pochi al mondo con esperienza in una tecnica chiamata analisi del flusso metabolico 13C delle cellule tumorali, e ha recentemente pubblicato un articolo in  Experimental & Molecular Medicine che descrive i suoi metodi.

“Le complessità del metabolismo dei mammiferi richiedono un’analisi a livello di sistema delle reti e dei fenotipi sottostanti e questo è ciò su cui il mio laboratorio è specializzato”, ha affermato in ricercatore.

I ricercatori hanno utilizzato la spettrometria di massa per analizzare le cellule tumorali e quindi determinato i flussi metabolici intracellulari nelle cellule con e senza esochinasi-2. Sospettavano che le cellule private di esochinasi-2 morissero di fame, ma sorprendentemente, hanno scoperto che il solo target di esochinasi-2 aveva solo un impatto marginale sulla sospensione della crescita delle cellule tumorali.

Un’altra arma, la metformina, era necessaria per completare il lavoro.

“L’importanza del nostro lavoro è che dimostriamo che il target esochinasi-2 può essere effettivamente una strategia di successo per la terapia del cancro del fegato, quando si mira anche a un secondo meccanismo di compensazione con la metformina“, ha detto Antoniewicz.

Questo lavoro ha fornito importanti indizi su quale dovrebbe essere il secondo obiettivo, fornendo un terreno fertile per la prossima fase della ricerca.

Infine, il gruppo di ricerca dell’Università dell’Illinois di Chicago ha testato una combinazione di deplezione di esochinasi-2 e Sorafenib, un farmaco per il cancro del fegato, sul cancro al fegato nei topi. Questa combinazione ha funzionato meglio di entrambi i trattamenti da soli.

Fonte: EurekAlert

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