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In Italia il segreto della longevità

Il segreto della longevità si trova in Italia.

Questa è la tesi sostenuta da un gruppo di accademici e scienziati dell’Università di San Diego School of Medicine della California che ha collaborato con ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma per condurre uno studio sugli abitanti longevi di Acciaroli.

In effetti, tra le poche migliaia di abitanti di Acciaroli, oltre 300 uomini e donne hanno almeno 100 anni di età, un numero che supera di gran lunga la media statistica dei “paesi sviluppati”, dove meno dell’ 1% della popolazione è centenario.

“L’obiettivo di questo studio a lungo termine è quello di scoprire il motivo per cui questo gruppo di 300 persone vive così a lungo, attraverso una completa analisi genetica e l’esame di comportamenti di stile di vita, come dieta ed esercizio fisico”, ha detto Alan Maisel, Professore di medicina cardiovascolare presso la Scuola di Medicina di San Diego.

“Questo progetto non solo aiuterà a rivelare alcuni dei segreti sull’ invecchiamento sano, ma costruirà legami più stretti tra i ricercatori di tutto il mondo che porteranno ad una più approfondita  ricerca sull’invecchiamento della popolazione”, ha dichiarato Salvatore Di Somma, Professore di medicina  presso La Sapienza.

Il team americano e quello italiano lavoreranno insieme per raccogliere campioni di sangue e distribuire questionari al gruppo dei centenari nei prossimi sei mesi. I questionari comprenderanno domande relative allo stile di vita, abitudini alimentari e le routine quotidiane.

I ricercatori faranno anche test focalizzati su metabolomica, biomi ( bioma è un’ampia porzione di biosfera, individuata e classificata in base al tipo di vegetazione dominante), disfunzioni cognitive e biomarcatori proteici che indicano il rischio di malattie cardiache, malattie renali e il morbo di Alzheimer.

Finora, i gruppi di ricerca hanno scoperto che nel gruppo dei centenari di Acciaroli ci sono impressionanti bassi tassi di Alzheimer e malattie cardiache, probabilmente determinati da una dieta mediterranea sana e dall’abitudine comune delle gente del posto di percorrere lunghe distanze (e fare escursioni attraverso le montagne, data la posizione della città) su base giornaliera.

In particolare, secondo i gruppi di ricerca, l’elevato consumo di rosmarino ad Acciaroli è certamente da considerarsi come uno dei fattori che determinano la longevità. Infatti, non solo il rosmarino è ricco di calcio, ferro e vitamina B, ma i test di laboratorio hanno anche scoperto che è ricco di antiossidanti e composti anti-infiammatori. Ulteriori studi suggeriscono che il rosmarino può anche agire come un agente anti-tumorale.

“I risultati dello studio sulla longevità di questo gruppo di Acciaroli potrebbero essere applicati a pazienti in tutto il mondo”, ha concluso Maisel.

Lo studio è in parte finanziato da sovvenzioni europee.

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