HomeSaluteTumoriNuovo bersaglio farmacologico per il cancro del colon

Nuovo bersaglio farmacologico per il cancro del colon

I ricercatori della  Monash University e ricercatori internazionali hanno scoperto una proteina che può essere cruciale per lo sviluppo del 90 per cento dei tumori del colon e può anche essere coinvolta nello sviluppo di diversi altri tipi di cancro, compresi cancro al seno e al fegato.

Lo studio, pubblicato recentemente in Developmental Cell, è il frutto di una collaborazione internazionale tra ricercatori australiani, giapponesi, statunitensi e canadesi, guidati dal Professor Colby Zaph, della Biomedicine Discovery Institute alla Monash University.

La ricerca si è concentrata su una proteina chiamata SETD7 che è un regolatore centrale di due dei principali percorsi di tumorigenesi che si fondono per creare cellule cancerose. Queste due vie di segnale chiamate Hippo / YAP e Wnt/beta catenina sono stati entrambi fortemente associate alla crescita illimitata delle cellule che è il segno distintivo dei tumori. La ricerca aveva precedentemente dimostrato che queste vie di segnale sono correlate, ma i meccanismi che le collega sono poco noti.

Lo studio ha trovato che SETD7 è un importante collegamento tra queste vie. SETD7 modifica YAP, che è un passo fondamentale nell’ attivazione della via di segnale Wnt.

“In effetti, SETD7 è un interruttore molecolare importante che controlla due delle principali vie che portano al cancro intestinale,” ha detto il Professor Zaph.

“Inibitori SETD7 non curano il cancro e non interrompono completamente il suo sviluppo, ma ne ritardano in modo significativo lo sviluppo e la crescita”, ha aggiunto il Professor Zaph.

Nel 2012, sono stati stimati 15.840 casi di tumore del colon diagnosticati in Australia, circa il 7,6 per cento di tutti i casi di cancro. Il cancro all’intestino è secondo in termini di incidenza, solo al cancro alla prostata.

Lo studio, Structural Genomics Consortium (the SGC), nasce da una collaborazione internazionale di scienziati e aziende farmaceutiche.

Il Professor Zaph ha comunque ammonito che i risultati di questo studio sono preliminari e occorrono ancora molti anni di studio prima che possano essere tradotti nella clinica. Egli suggerisce tuttavia, che il gruppo di pazienti che  ha più probabilità di trarre beneficio da questa ricerca sono quelli con poliposi adenomatosa familiare (FAP), una malattia genetica che aumenta la probabilità di un individuo di sviluppare il cancro del colon.

“Al momento non ci sono farmaci disponibili che colpiscono direttamente la via di segnale Wnt che sappiamo può portare al cancro, così la nostra scoperta che SETD7 è coinvolta in queste vie e che la proteina può essere inibita da una piccola molecola, può essere un passo verso un trattamento potenzialmente anche per altri tipi di tumore”.

Fonte: Monash University

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