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Vaccino sperimentale contro il cancro: un uomo del Regno Unito il primo a riceverlo

Graham Booth, un uomo di 54 anni dal Regno Unito che ha combattuto a lungo contro il cancro alla testa e al collo, ha ora ricevuto il primo vaccino di quello che sarà un trattamento di un anno contro il suo cancro ricorrente. Le iniezioni sono progettate affinchè inducano il sistema immunitario di Booth ad eliminare il cancro in modo permanente.

Il cancro è un grave problema di salute nel Regno Unito, come nella maggior parte del mondo. Nel Regno Unito, un paese di circa 68 milioni di persone, ci sono circa 375.000 casi ogni anno, il che significa circa 1.000 al giorno. Oltre la metà dei casi riguarda tumori al seno, alla prostata, ai polmoni e all’intestino. Nel frattempo, su scala globale, nel 2020 sono stati segnalati 18 milioni di casi di cancro. È la principale causa di morte nel mondo. 

Ma stiamo migliorando sempre di più nell’affrontarlo. Ora, i ricercatori stanno cercando sempre più modi per convincere il corpo del paziente a combattere il cancro.

Vedi anche:Tecnologia vaccini COVID 19 utile contro il cancro

Il sistema immunitario tiene traccia di tutte le sostanze nel corpo. Se compare un nuovo elemento che non viene riconosciuto, il sistema immunitario lo attacca. Ma le cellule tumorali rappresentano una grande sfida perché il cancro inizia quando le cellule normali si alterano e iniziano a crescere senza controllo. Ciò rende difficile per il sistema immunitario identificarle, poiché le cellule tumorali fingono di essere cellule normali.

I ricercatori sono stati sempre più ottimisti sull’uso dell’immunoterapia, un trattamento che utilizza parti del sistema immunitario della persona per combattere la malattia. Vengono testati e approvati approcci innovativi e vengono scoperti molto rapidamente nuovi modi di lavorare con il sistema immunitario, compreso l’uso di nuovi vaccini. 

I vaccini per la cura del cancro sono molto diversi da quelli che funzionano contro i virus. Invece di prevenire una malattia, cercano di convincere il sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali nel corpo. Alcuni vaccini sono costituiti da cellule tumorali o antigeni puri. A volte le cellule immunitarie di un paziente vengono utilizzate in laboratorio per creare il vaccino. Questo è esattamente il caso del nuovo studio.

Nel Regno Unito, a Graham Booth è stato diagnosticato per la prima volta un cancro alla testa e al collo nel 2011. La malattia è poi tornata quattro volte, ciascuna con un trattamento difficile, tra cui chirurgia facciale e radioterapia. Ora, Booth è ottimista sul nuovo trattamento. Farà parte di un corso di iniezioni della durata di un anno presso il Clatterbridge Cancer Center del Regno Unito. “Questa sperimentazione clinica ha aperto nuove porte e mi dà un po’ di speranza che il mio cancro non si ripresenti. E questo potrebbe aprire le porte al trattamento anche di altre persone”, ha detto in una nota Booth.

I ricercatori dietro lo studio si aspettano che le iniezioni di immunoterapia producano meno effetti collaterali negativi rispetto alle tradizionali terapie antitumorali, come di solito accade con la radioterapia e la chemioterapia. “Questo perché i tessuti e le cellule sani non verranno danneggiati”, ha affermato Christian Ottensmeier, ricercatore capo, in una dichiarazione.

Fonte: ZME Science

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