HomeSaluteOcchiSettimana Mondiale del Glaucoma 2016

Settimana Mondiale del Glaucoma 2016

Si celebra dal 6 al 12 marzo, la settimana mondiale del glaucoma che si svolgerà, nel nostro paese, in 70 città grazie all’ Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus.

Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è dovuta a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista che sono accompagnati da:

  • riduzione del campo visivo (si restringe lo spazio che l’occhio riesce a percepire senza muovere la testa);
  • alterazioni della papilla ottica (è detta anche testa del nervo ottico ed è visibile all’esame del fondo oculare).

L’oculista diagnostica un glaucoma quando rileva:

  • un aumento della pressione oculare;
  • una riduzione del campo visivo;
  • alterazioni della papilla ottica.

Check-up oculistici, conferenze informative e distribuzione di opuscoli, tutto gratis. Il check-up oculistico gratuito, che include la misurazione della pressione dell’occhio, si svolge in più di 30 città a bordo di Unità mobili oftalmiche – speciali camper attrezzati – e in alcuni ambulatori oculistici.

Il glaucoma colpisce circa un milione di persone in Italia, ma una su due non lo sa. Se non diagnosticata e trattata per tempo, questa malattia oculare può causare la perdita della vista.

Ogni glaucomatoso che diventa cieco è un insuccesso: la cecità (così come l’ipovisione) può essere evitata attraverso la prevenzione.

Prevenire il glaucoma è semplice: fai un controllo

Il glaucoma è una malattia che rientra tra quelle che traggono massimo vantaggio dalla prevenzione secondaria e quindi da una diagnosi precoce: questo significa che è necessario individuare la malattia quando ancora non dà sintomi particolari, ossia quando non si sa di esserne affetti. Se la malattia non è diagnosticata e curata in modo tempestivo il campo visivo si restringe progressivamente sino ad arrivare alla caratteristica visione a canocchiale (o “tubulare”): si perde gradualmente la percezione di ciò che avviene alla periferia del campo visivo (non si riesce più a vedere con la cosiddetta “coda dell’occhio”).

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