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Scoperta una proteina che protegge dall’arteriosclerosi

L’arteriosclerosi è in gran parte causata dall’accumulo di grassi ossidati nel sangue. I risultati della nostra ricerca dimostrano che la proteina A1M arresta l’ossidazione dei grassi nel sangue e li mantiene in buone condizioni. Non solo, A1M può anche riparare i grassi ossidati”, ha spiegato il Prof. Akerstrom della Facoltà di Medicina dell’Univrsità di Lund.

La proteina A1M, alfa-1-microglobulina, esiste nel corpo per intervenire sull’Eme ossidato e altre molecole dannose. Eme contiene ferro e si trova nell’emoglobina che ha il compito di trasportare l’ ossigeno in tutto il corpo. Quando l’ossigeno viene metabolizzato, si formano molecole dannose come i radicali liberi. L’eme -molecola può anche generare i radicali liberi e rilasciare ferro tossico nei nostri tessuti, cellule e DNA. Il corpo ha molti metodi per mantenere sia Eme che i radicali liberi, sottocontrollo.

Circa 10 anni fa, Bo Akerstrom ed il suo gruppo di ricerca hanno dimostrato che la proteina A1M ha la capacità di legare i radicali liberi e le molecole eme tossiche e convertirle in sostanze innocue.

” Si potrebbe dire che il tessuto viene “lavato” da A1M in un ciclo di 5/10 minuti, con la proteina che assorbe i radicali liberi e gruppi di eme, come un bidone che cattura e neutralizza le sostasnze tossiche in tutto il corpo e in tutte le cellule che altrimenti causerebbero infiammazione e danni al tessuto circostante”, ha spiegato il Prof.Akerstrom.

Nel presente studio, i ricercatori si sono concentrati su due delle principali cause di arteriosclerosi: l’ossidazione di LDL ( colesterolo cattivo) e mieloperossidasi o MPO che è una molecola presente nei globuli bianchi che viene attivata in caso di infiammazione ed infezione e come l’emoglobina, contiene sostanze tossiche eme.

” Attraverso lo studio dellle proprietà di A1M e la sperimentazione, abbiamo scoperto che la proteina può ridurre i livelli di LDL nel sangue ed occuparsi delle sostanze pericolose prodotte da MPO. Questo significa che A1M protegge dai danni che causano l’arteriosclerosi”, ha spiegato il ricercatore.

I risultati sono stati ottenuti attraverso la ricerca effettuata in laboratorio, ma Akerstrom, che è molto fiducioso, ha detto:

” Sono in programma esperimenti su animali così come su tessuti umani. Valuteremo il collegamento tra livelli di A1M, la concentrazione di grassi ossidati nel sangue e lo sviluppo dell’arteriosclerosi. Se questa correlazione sarà confermata, sarà possibile in futuro,  sviluppare un farmaco di prevenzione che riduce il rischio di arteriosclerosi. Non è impossibile che in  futuro, i pazienti affetti dalla condizione possano ricevere una dose al mese di A1M, per ripulire i loro vasi sanguigni”, ha concluso il ricercatore.

Fonte: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-02/f-pp020315.php

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