Cervello e sistema nervoso
27 Gennaio 2025
SM- Immagine Credito: Pixabay/CC0 Pubblico Dominio. Ricercatori dell’Anschutz Medical Campus dell’Università del Colorado hanno scoperto un promettente farmaco candidato che potrebbe aiutare a ripristinare la vista nei soggetti affetti da sclerosi multipla (SM) e altre patologie neurologiche che danneggiano i neuroni. Lo studio è stato pubblicato questa settimana sulla rivista Nature Communications. Il farmaco, LL-341070, migliora […]
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24 Gennaio 2025
Demenza frontotemporale- immagine: Kristy Coleman, responsabile delle operazioni di ricerca presso Schulich Medicine & Dentistry e la Dr.ssa Elizabeth Finger (da sinistra a destra), hanno scoperto che il dosaggio intermittente di ossitocina può aiutare a migliorare l’apatia nei pazienti con demenza frontotemporale. Credito: Megan Morris/Schulich Medicine & Dentistry Un nuovo studio condotto ha scoperto che […]
21 Gennaio 2025 / 21 Gennaio 2025
Nuove scoperte rivelano una correlazione tra la progressione della malattia di Alzheimer e l’attivazione di una proteina dell’herpesvirus, ICP27. Un nuovo studio ha scoperto un sorprendente legame tra la malattia di Alzheimer e l’Herpes Simplex Virus-1 (HSV-1). “La tau anti-erpetica preserva i neuroni tramite il percorso cGAS-STING-TBK1 nella malattia di Alzheimer”, spiegan gl ricercatori hanno scoperto […]
19 Gennaio 2025
Malattie neurodegenerative /Studio del RIKEN Center for Brain Science, del UK Dementia Research Institute presso l’University College di Londra, ed altri.. Generazione di topi MAPT KI mutanti umanizzati con BE. a, Immagine schematica dell’editing del genoma mediato da BE del gene MAPT. b, Illustrazione schematica dell’editing del genoma mediato da BE negli zigoti di topi […]
18 Gennaio 2025
Uno studio condotto dall’USC ha scoperto che il deterioramento cognitivo lieve è collegato alla disfunzione dei vasi sanguigni nei lobi temporali del cervello, indipendentemente dai cambiamenti correlati all’Alzheimer. Ciò suggerisce che i problemi vascolari potrebbero fungere da biomarcatore precoce per la demenza e potrebbero essere un bersaglio promettente per il trattamento. Lo studio evidenzia l’importanza […]
Dalla Florida Atlantic University Cambiamenti della fluorescenza di CND3 durante la manipolazione del pH negli astrociti. A, immagini campione di CND3 co-caricato con coniugato Transferrin-Alexa568 negli astrociti 1 h dopo incubazione e lavaggio. Quando gli astrociti sono stati perfusi con soluzioni Tyrode normali (pH 7,3), acide (pH 5,5) e contenenti NH4Cl, sono stati osservati cambiamenti […]
16 Gennaio 2025 / 16 Gennaio 2025
Di Anna Euteneuer, Università di Colonia. La perdita di autofagia aumenta la vulnerabilità del PC, indipendentemente dal suo ruolo nel controllo di qualità delle proteine e dei mitocondri. Credito: Nature Metabolism L’autofagia, il processo mediante il quale le cellule riciclano i componenti danneggiati, è da tempo associata alla neuroprotezione. Tuttavia, i meccanismi precisi mediante i quali […]
12 Gennaio 2025
Malattia di Huntington/ Studio a cura dell’Università di Groningen. Visualizzazione di un ammasso di decine di frammenti di proteina huntingtina, che mostra sia il nucleo altamente ordinato (forme di freccia), sia il dinamico “rivestimento peloso” sulla superficie. La mutazione della malattia di Huntington forma il nucleo, ma è il rivestimento peloso sulla superficie che è […]
10 Gennaio 2025
Disturbi ossessivo-compulsivi /Studio-Immagine Credit Public Domain- Una revisione sistematica e una meta-analisi della Harvard TH Chan School of Public Health hanno riportato un grande effetto dei farmaci glutammatergici sul miglioramento dei sintomi dei disturbi ossessivo-compulsivi e correlati (OCRD). Lo studio ha valutato i risultati in 27 studi clinici randomizzati, riscontrando benefici significativi, in particolare per […]
7 Gennaio 2025 / 7 Gennaio 2025
Alzheimer-Immagine: le placche amiloidi, contrassegnate in marrone in questa rappresentazione artistica del tessuto cerebrale, sono marcatori chiave del morbo di Alzheimer. Sciepro/Science Photo Library/Getty- Gli indizi secondo cui la rimozione delle placche amiloidi, una caratteristica distintiva del morbo di Alzheimer, potrebbe non essere essenziale per migliorare le capacità cognitive, potrebbero avere implicazioni per i trattamenti futuri. […]