HomeSaluteLeucemia: nuovi strumenti per migliori trattamenti

Leucemia: nuovi strumenti per migliori trattamenti

(Leucemia-Immagine Credito: Unsplash/CC0 dominio pubblico).

Un nuovo studio pubblicato ora su Nature Communications, guidato da João T. Barata dell’Instituto de Medicina Molecular João Lobo Antunes (iMM, Portogallo) e J. Andrés Yunes del Centro Infantil Boldrini (Brasile), mostra che i cambiamenti in una proteina chiamata IL -7R sono sufficienti per avviare un tipo di leucemiaLe stesse alterazioni dell’IL-7R, che portano all’aumento dell’attività di questa molecola, si osservano anche nei casi di leucemia nell’uomo. Comprendere gli attori molecolari coinvolti nell’insorgenza della leucemia può portare allo sviluppo di trattamenti migliori e mirati.

Vedi anche:Leucemia mieloide acuta: trovato il proiettile magico;

La leucemia linfoblastica acuta è un cancro aggressivo e il più comune nei bambini. Deriva da un aumento anomalo del numero di linfociti, un tipo di cellula immunitaria. “Utilizzando modelli murini che abbiamo sviluppato, abbiamo scoperto che le mutazioni in IL-7R che portano all’attivazione costante di questa proteina sono sufficienti per innescare la malattia. Le stesse identiche mutazioni si trovano nei pazienti umani e quindi crediamo che questi cambiamenti nell’IL -7R possono essere all’origine della malattia anche nelle persone”, spiega João T. Barata, coordinatore dello studio.

La chemioterapia è efficace in oltre l’80% dei casi nei bambini, ma negli adulti l’efficacia del trattamento si riduce alla metà. Inoltre, i pazienti che rispondono bene al trattamento sviluppano frequentemente effetti secondari, come problemi cardiaci o obesità. “È importante trovare nuove strategie terapeutiche per migliorare l’efficacia degli attuali trattamenti e ridurre la probabilità di effetti secondari. I topi che abbiamo generato sviluppano la leucemia con caratteristiche molto simili a quelle riscontrate negli esseri umani. Questi topi possono essere utilizzati per identificare e testare nuovi trattamenti, come i farmaci che riducono l’attivazione di IL-7R, compresi alcuni che abbiamo scoperto in questo lavoro“, afferma Afonso Almeida, primo autore dello studio.

L’importanza degli alti livelli di IL-7R per lo sviluppo della leucemia linfoblastica acuta è stata dimostrata dagli autori di questo studio in un articolo pubblicato all’inizio di quest’anno sulla rivista scientifica Blood. Ora, i ricercatori hanno dimostrato che le mutazioni che aumentano la funzione della proteina IL-7R, anche senza aumentarne i livelli normali, sono sufficienti per innescare la malattia. “I due studi si completano a vicenda nel mostrare diversi aspetti della capacità dell’IL-7R di dare origine alla leucemia e nel dimostrare che i farmaci che inibiscono gli effetti molecolari dell’IL-7R possono costituire valide opzioni terapeutiche per i pazienti in futuro”, aggiunge João. T. Barata.

Questi risultati sono importanti per migliorare e personalizzare gli attuali trattamenti disponibili per la leucemia linfoblastica acuta, in base alla presenza di alterazioni in queste molecole nei pazienti.

Fonte:Nature

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