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Lavorare di notte ostacola la capacità del corpo di riparare i danni al DNA

Lavorare nei turni di notte può ostacolare la capacità del corpo di riparare i danni al DNA causati dai normali processi cellulari, secondo un piccolo studio pubblicato online su Occupational & Environmental Medicine.

La ridotta produzione di melatonina, che regola l’orologio interno del corpo (ritmo circadiano) potrebbe avere un ruolo in questa difficoltà del corpo di riparare il DNA.

Precedenti ricerche dagli stessi autori, condotte su 223 lavoratori nei turni di notte, hanno dimostrato che dormire di giorno è associato a livelli più bassi nelle urine di una sostanza chimica che è un sottoprodotto della riparazione del DNA chiamata 8-OH-dG e questo indica una ridotta capacità del corpo di riparare i danni cellulari.

I risultati dello studio hanno portato i ricercatori a concludere che il fattore chiave alla base di questa differenza osservata tra il sonno di notte e il sonno di giorno, è la ridotta produzione della melatonina, ‘ l’ormone del sonno’.

I ricercatori  hanno misurato i livelli di 8-OH-dG nei campioni di urina di 50 lavoratori di notte ed hanno osservato discrepanze ampie nei livelli di melatonina circolante.

L’analisi dei campioni di urina ha dimostrato che i livelli di melatonina erano molto più bassi nei lavoratori dei turni di notte.

Un particolare percorso chiamato NER è coinvolto nella riparazione dei danni al DNA causati dai radicali liberi che vengono prodotti durante la normale attività cellulare e la ricerca ha dimostrato che la melatonina aumenta l’attività dei geni coinvolti nella via NER.

I ricercatori, concludono: ” I nostri risultati indicano che, rispetto al sonno della notte, il sonno del giorno causa una riduzione della produzione di melatonina tra i lavoratori nei turni di notte, associata a significativa riduzione dell’ escrezione urinaria di 8-OH-dG. Questo probabilmente riflette una ridotta capacità del corpo di riparare i danni ossidativi al DNA a causa di livelli insufficienti di melatonina. Se tali effetti saranno confermati, la supplementazione di melatonina  dovrebbe essere esplorata come un intervento per ridurre il verificarsi del danno al DNA potenzialmente cancerogeno tra i turnisti”.

Fonte: Occupational & Environmental Medicine

 

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