HomeSaluteVirus e parassitiEpilessia e COVID-19: connessione e considerazioni

Epilessia e COVID-19: connessione e considerazioni

Immagine: Public Domain.

L’effetto dell’epilessia sulla malattia COVID-19 e viceversa, è stato poco esplorato. In una breve comunicazione pubblicata su Epilepsy and Behavior, Naoto Kuroda, MD, della Wayne State University, ha fornito informazioni sulle associazioni e considerazioni su COVID-19 ed epilessia.

Mentre le associazioni tra COVID-19 ed epilessia non sono state segnalate, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie indicano che l’epilessia, tra le altre comorbidità neurologiche, può essere un fattore di rischio per la malattia. Ciò è in diretto contrasto con le attuali conoscenze e la letteratura medica, tutte carenti di dati per supportare un’associazione tra epilessia e un rischio più elevato di COVID-19. Tuttavia, i pazienti con epilessia che fumano o hanno diabete, cancro, malattie polmonari o obesità possono essere ad aumentato rischio. Inoltre, gli effetti di COVID-19 sull’epilessia non sono chiari. È probabile che COVID-19 possa causare febbre nei pazienti con epilessia e questa febbre può a sua volta innescare convulsioni. I sintomi di COVID-19, che sono principalmente di natura respiratoria e gastrointestinale, non hanno mostrato alcun impatto sui sintomi correlati alle crisi epilettiche nei pazienti con epilessia.

Vedi anche: Stato mentale alterato e ictus, i sintomi neurologici associati a COVID 19

Il trattamento futuro di COVID-19 potrebbe influire sull’epilessia, in particolare in termini di interazioni farmaco-farmaco. I farmaci che vengono considerati per il trattamento COVID-19 devono essere considerati in relazione al modo in cui possono interagire con i farmaci antiepilettici (DAE). Attualmente, Levetiracetam è interessante per i pazienti con epilessia in quanto non sembra interagire con alcun potenziale farmaco COVID-19. Mentre alcuni farmaci per l’epilessia possono influenzare il sistema immunitario (ad es. Steroidi), il Dott. Kuroda suggerisce che ci sono prove che trattamenti come Everolimus hanno il potenziale per prevenire le infezioni virali. Come tale, sottolinea la necessità di scegliere i farmaci per l’epilessia su base individuale. Nei pazienti con convulsioni ben controllate, si sconsiglia l’interruzione o la modifica dei DAE allo scopo di prevenire l’infezione.

Il Dottor Kuroda ha anche osservato che gli interventi chirurgici elettivi per i pazienti con epilessia dovrebbero essere posticipati per prevenire la diffusione di COVID-19. Gli interventi urgenti devono essere eseguiti secondo rigorosi protocolli di prevenzione e protezione. Gli operatori sanitari e altri professionisti medici sono incoraggiati a fornire queste informazioni ai pazienti con epilessia per aiutare a ridurre l’ansia e potenzialmente ridurre la frequenza delle crisi.

Fonte: Epilepsy Behav

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano