HomeSalutePelleDermatite atopica: efficace nei bambini l'applicazione cutanea di probiotici

Dermatite atopica: efficace nei bambini l’applicazione cutanea di probiotici

Immagine: Public Domain.

Un trattamento sperimentale per la dermatite atopica che mira a modificare il microbiota cutaneo si è dimostrato efficace nei bambini di 3 anni.

Lo studio è stato pubblicato in Science Translational Medicine.

La dermatite atopica o eczema, più comune nei bambini, è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da pelle secca e pruriginosa e da eruzioni cutanee. Può anche causare asma, raffreddore da fieno e allergie alimentari. Le terapie disponibili possono solo aiutare a gestire i sintomi della malattia.

Lo studio ha utilizzato ceppi vivi di Roseomonas mucosa, un batterio naturalmente presente sulla pelle, isolati da volontari sani e coltivati ​​in laboratorio. Per quattro mesi i partecipanti alla sperimentazione clinica sono stati trattati con applicazioni periodiche di questa terapia probiotica sulle aree cutanee interessate dalla dermatite.

Il trattamento con R. mucosa è stato associato a miglioramento della gravità della malattia, miglioramento della funzione della barriera epiteliale, riduzione dello Staphylococcus aureus sulla pelle e una riduzione del fabbisogno di steroidi topici senza gravi eventi avversi. I tassi di risposta osservati al trattamento con R. mucosa erano maggiori di quelli osservati nei gruppi storici di controllo con placebo in studi precedenti sull’AD. I miglioramenti della pelle e la colonizzazione da parte di R. mucosa persistevano fino a 8 mesi dopo la fine del trattamento.

Diciassette bambini partecipanti allo studio hanno mostrato un miglioramento superiore al 50% della gravità dell’eczema dopo il trattamento in tutte le aree cutanee trattate.

Il ricercatore principale dello studio Ian Myles, dice: «Questi risultati supportano un trial più ampio per approfondire sicurezza ed efficacia di questa terapia sperimentale rispetto al placebo».

Le analisi dei saggi di graffiatura cellulare e il modello murino MC903 di AD hanno suggerito che la produzione di sfingolipidi da parte di R. mucosa , la segnalazione colinergica e l’espressione di flagellina possono aver contribuito all’impatto terapeutico attraverso l’induzione di una transizione epiteliale-mesenchimale mediata da TNFR2“, spiegano gli autori.

Vedi anche:Studio dimostra il legame tra dermatite atopica e vitiligine

Oltre agli squilibri nel microbiota, la pelle delle persone con eczema è carente di alcuni lipidi. Grazie agli esperimenti su modelli cellulari e animali di eczema, gli scienziati del NIAID hanno scoperto che un insieme specifico di lipidi prodotti da ceppi di R. mucosa isolati dalla pelle sana, può indurre processi di riparazione della pelle e promuovere il ricambio del tessuto cutaneo. E infatti, dopo il trattamento con il batterio, i partecipanti allo studio presentavano livelli più elevati di questi lipidi sulla pelle.

Sono necessari ulteriori studi per chiarire ulteriormente il meccanismo della terapia con R. mucosa e per valutare se fattori genetici o di altro tipo possono spiegare perché alcuni partecipanti non hanno beneficiato del trattamento sperimentale.

Fonte:Science

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