HomeSaluteVirus e parassitiC. difficile: la terapia con i metaboliti si dimostra efficace nei topi

C. difficile: la terapia con i metaboliti si dimostra efficace nei topi

Immagine: colonie di C.difficile.  Credito: CDC.

Un team di ricercatori dell’UCLA ha scoperto che una terapia con metaboliti è efficace nei topi per il trattamento di una grave infezione del colon nota come infezione da Clostridium difficile o C. difficile.

I topi infettati da C. difficile sono stati trattati con un farmaco sperimentale chiamato CSA13, che ha aumentato i livelli di quattro molecole protettive, molecole che aiutano a rifornire, mantenere e mediare le cellule. Rispetto ai  che non hanno ricevuto CSA13, i topi trattati con il farmaco avevano una probabilità significativamente maggiore di sopravvivere all’infezione, avevano tassi più bassi di perdita di peso e, dopo aver interrotto il trattamento, avevano meno probabilità di avere una ricaduta nell’infezione.

( Vedi anche:Clostridium difficile: zuccheri dietetici collegati all’ aumento delle epidemie).

C. difficile è un’infezione intestinale potenzialmente pericolosa per la vita che provoca grave diarrea, dolore addominale e altri sintomi. Quasi 500.000 persone negli Stati Uniti – principalmente adulti più anziani in ospedali o strutture di assistenza a lungo termine – si ammalano di C. difficile ogni anno, secondo i Centers for Disease Control and Prevention.

Il trattamento di C. difficile è complicato; l’infezione viene spesso definita un “superbatterio” perché le terapie odierne non sono molto efficaci. Gli antibiotici attuali, ad esempio, non eliminano completamente il C. difficile e,a seconda di come alterano i  protettivi dell’intestino,  possono aumentare il rischio che l’infezione si ripresenti.

Studi sull’uomo hanno dimostrato che i trapianti fecali hanno una percentuale di successo del 90% per curare l’infezione da C. difficile, ma la procedura non è stata approvata dalla Food and Drug Administration per il trattamento del C. difficile. Inoltre è costosa e può avere seri effetti collaterali.

Topi infettati da C. difficile hanno ricevuto trattamenti con CSA13 per via orale o attraverso iniezioni o sono stati trattati con vancomicina, un antibiotico comunemente usato per trattare l’infezione. I topi sono stati monitorati per 20 giorni e sono stati confrontati con un gruppo di controllo che non ha ricevuto alcun trattamento.

Il profilo dei batteri intestinali e dei metaboliti dei topi che hanno ricevuto CSA13 ha anche indicato che livelli aumentati dei quattro metaboliti identificati dai ricercatori possono inibire l’infezione, ridurre i tassi di mortalità e ridurre la perdita di peso nei topi infetti da C. difficile.

I risultati suggeriscono che la terapia metabolica richiede ulteriori ricerche come possibile trattamento per l’infezione da C. difficile negli esseri umani.

È importante notare che CSA13 ed i metaboliti non sono ancora stati approvati dalla Food and Drug Administration statunitense come sicuri ed efficaci per l’uomo; possono essere utilizzati solo in studi di ricerca.

Fonte: Gastroenterology

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano