HomeSaluteTumoriBassi livelli di una proteina associati a tumore al seno o al...

Bassi livelli di una proteina associati a tumore al seno o al polmone più aggressivi

I ricercatori del Moffit Cancer Center hanno scoperto che pazienti con bassi livelli di una proteina chiamata tristetraprolin ( TTP), presentano la forma più aggressiva di tumore al seno o al polmone, rispetto ai pazienti che hanno livelli normali.

Lo studio è stato pubblicato il 26 dicembre dalla rivista PLoS ONE.

TTP è una proteina soppressore del tumore recentemente scoperta e gli scienziati del Moffit hanno dimostrato che impedisce la crescita dei linfomi nei topi.

Utilizzando i dati di una ricerca condotta dal National Institutes of Health, chiamata Cancer Genome Atlas, i ricercatori hanno confrontato pazienti affetti da cancro al seno o al polmone, con bassi livelli della proteina, con pazienti con normali livelli.

Attraverso l’analisi dei dati , il team ha identificato una rete di 50 geni diversi associati a bassi livelli della proteina tristetraprolin, nel tumore del seno, al polmone e al colon. Questa rete genetica era presente anche in altri tipi di tumori come il tumore del pancreas, della prostata e della vescica. Ciò dimostra che TTP è coinvolta in una serie di meccanismi importanti per la crescita e lo sviluppo del cancro e suggerisce che gli agenti che colpiscono questa rete di sviluppo, possono essere una strategia terapeutica efficace per un ampio spettro di tumori.

I ricercatori hanno riferito che bassi livelli di TTP sono associati anche con prognosi sfavorevole in alcuni tipi di cancro, con più alto tasso di recidiva nel cancro al seno e più bassi tassi di sopravvivenza nei pazienti affetti da adenocarcinoma polmonare.

Inoltre, pazienti affetti da cancro al seno o al polmone, con bassi livelli della proteina TTP, tendevano a sviluppare le forme più aggressive delle due condizioni.

” La scoperta di questa rete genetica ci consente di realizzare progetti di ricerca futuri volti a capire come funziona TTP come soppressore del tumore, con l’obiettivo finale di sviluppare trattamenti specifici per pazienti con bassi livelli della proteina”, ha spiegato Robert Rounbehler, ricercatore presso il Centro Moffit.

Fonte http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0115517

 

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano