HomeSalutePolmoniAnticorpo appena identificato inverte l'ipertensione arteriosa polmonare

Anticorpo appena identificato inverte l’ipertensione arteriosa polmonare

Gli scienziati dell’Università di Sheffield, in collaborazione con lo sviluppatore di farmaci e vaccini Kymab Ltd, Cambridge, hanno identificato un nuovo anticorpo che ha il potenziale per diventare un nuovo trattamento per l’ipertensione arteriosa polmonare (PAH).

La ricerca, pubblicata  il 15 novembre 2019 su Nature Communications dal Dipartimento di infezione, immunità e malattie cardiovascolari dell’Università, mostra che il trattamento con un anticorpo specifico può invertire il processo dietro lo sviluppo della PAH e verrà ora preso in considerazione per lo sviluppo clinico.

L’ipertensione arteriosa polmonare è una malattia rara, ma fatale con l’unica cura che è il trapianto di polmone. Si traduce crescita eccessiva delle cellule all’interno delle arterie che forniscono sangue ai polmoni.

Nel tempo questa crescita limita il flusso sanguigno attraverso questi vasi, mettendo a dura prova il cuore e alla fine causando insufficienza cardiaca.

Vedi anche, Ricercatori della Johns Hopkins svelano le radici biologiche dell’ ipertensione polmonare.

Lo studio ha scoperto che l’osteoprotegerina (OPG), che è stata principalmente pensata per regolare la densità ossea, guida il processo dietro la crescita delle cellule all’interno delle pareti dei vasi sanguigni colpiti dalla ipertensione arteriosa polmonare.

È stato scoperto che un anticorpo umano anti-OPG terapeutico blocca l’avanzamento della malattia nei modelli sperimentali di roditori e cellule di laboratorio e inverte la proliferazione di cellule che causano l’ispessimento delle arterie.

Allan Lawrie, Professore di Scienze cardiopolmonari traslazionali all’Università di Sheffield, ha dichiarato:

“I trattamenti attuali per la PAH alleviano i sintomi rilassando e dilatando i vasi sanguigni colpiti, il che può aiutare a prolungare l’aspettativa di vita per coloro che vivono con la malattia, ma non fermano i driver sottostanti la malattia.

Il grande vantaggio di questa ricerca è il potenziale di questo nuovo farmaco da utilizzare in combinazione con i trattamenti attuali, per alleviare i sintomi e arrestare ulteriormente o invertire la progressione della malattia”.

La ipertensione arteriosa polmonare è una malattia rara, che colpisce meno di 1 su 2000 persone e ha una designazione di “malattia orfana“, il che significa che, nonostante un numero ridotto di pazienti affetti, esiste una necessità riconosciuta di sviluppare trattamenti efficaci.

Sheffield Teaching Hospitals NHS Foundation Trust e l’Università di Sheffield sono uno dei più grandi centri specialistici al mondo per la diagnosi, il trattamento e le principali ricerche sulla PAH. In questo studio, per la prima volta, questo particolare meccanismo della malattia  viene preso di mira da un anticorpo umano terapeutico.

Fonte, Nature

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