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Il riequilibrio del microbioma intestinale allunga la sopravvivenza in modello murino di SLA

Un sottoprodotto di batteri noti per essere importanti per la salute intestinale, può rallentare la progressione della sclerosi laterale amiotrofica o SLA, una malattia neurodegenerativa progressiva.

I ricercatori della University of Illinois a Chicago College of Medicine hanno segnalato che in un modello murino di SLA, il butirrato ha aiutato a correggere uno squilibrio del microbioma intestinale e ridotto i sintomi della malattia. I topi trattati sono vissuti anche più a lungo rispetto ai topi che non sono stati trattati.

L’acido butirrico (dal greco βουτυρος, burro) è il prodotto finale di un processo di fermentazione unicamente eseguito da organismi anaerobici, specificamente batteri).

La scoperta è stata riportata in Clinical Therapeutics.

La SLA, conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig, distrugge lentamente i motoneuroni che controllano il movimento. I pazienti perdono gradualmente la capacità di camminare, parlare e deglutire e, infine, di respirare. I trattamenti convenzionali includono la terapia fisica e farmaci, ma i ricercatori hanno recentemente iniziato a cercare nell’ intestino un nuovo obiettivo di intervento terapeutico.

( Vedi anche:Nuovo studio collega il collasso della membrana mitocondriale alla SLA).

“Il cervello e l’intestino sono collegati, quindi non è sorprendente che la salute dell’intestino può avere un impatto sul funzionamento dei neuroni”, dice Jun Sun, Prof. Associato di gastroenterologia ed epatologia alla UIC e autore dell’articolo. Nel mese di marzo, Sun ed i suoi colleghi sono stati i primi ad individuare un componente intestinale nella progressione della SLA.

Il microbioma intestinale, una miriade di batteri, virus e altri microbi, quando è in equilibrio, contribuisce alla salute generale a partire dal rivestimento dell’intestino. La permeabilità intestinale nella SLA può portare ad un aumento dell’infiammazione. Ridurre questa infiammazione dell’intestino è un obiettivo di molti medici e ricercatori e il riequilibrio del microbioma intestinale ha mostrato risultati promettenti in piccoli studi su modelli animali di SLA.

Sun ed i suoi colleghi hanno utilizzato per la loro ricerca, topi transgenici che sono stati progettati per trasportare geni umani noti per contribuire allo sviluppo di alcune forme di SLA. In questi topi transgenici è stato trovato un microbioma anormale oltre a giunzioni danneggiate tra le cellule del rivestimento intestinale. Le  giunzioni mal funzionanti possono portare il tessuto intestinale a diventare permeabile, una condizione associata all’insorgenza della SLA nell’uomo.

Quando i ricercatori hanno alimentato i topi con il butirrato aggiunto all’acqua, a partire da quando i topi avevano da 35 a 42 giorni di età,  hanno mostrato un profilo riequilibrato del microbioma intestinale e una migliore integrità dell’intestino. I topi trattati con butirrato hanno dimostrato un miglioramento della funzione neuromuscolare e un ritardo della comparsa dei sintomi SLA. Inoltre, i  topi trattati hanno sviluppato i sintomi della SLA dopo 150 giorni, mentre i topi di controllo hanno sviluppato i sintomi della malattia dopo circa 110 giorni. I topi trattati sono vissuti una media di 38 giorni in più rispetto ai topi non trattati.

“Attualmente c’è un solo farmaco approvato per il trattamento della SLA ed abbiamo bisogno urgente di ulteriori trattamenti”, ha detto Sun. “Il butirrato è un sottoprodotto batterico ed è già disponibile in commercio come supplemento. Altri studi sono necessari per verificare i suoi effetti sulla SLA negli esseri umani, ma i nostri risultati preliminari sui topi sono molto promettenti”.

Fonte: UIC

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