HomeSaluteCervello e sistema nervosoTrombosi da vaccini COVID 19: l'AIFA fa chiarezza

Trombosi da vaccini COVID 19: l’AIFA fa chiarezza

(Trombosi-Immagine Credit Public Domain).

“I rari casi di trombosi e piastrinopenia rilevati in persone vaccinate sono problemi della coagulazione molto particolari e insoliti, in cui la trombosi si manifesta a livello cerebrale (trombosi cerebrali del seno venoso) o addominale (trombosi della vena splancnica), e in associazione con un livello basso di piastrine nel sangue (trombocitopenia o piastrinopenia). Si sono verificati in un piccolo numero di casi in tutto il mondo di soggetti vaccinati con Vaxzevria e con Johnson&Johnson. Nel caso di Vaxzevria, il vaccino AstraZeneca, la valutazione di EMA ha riguardato 169 casi di trombosi del seno venoso cerebrale e 53 casi di trombosi della vena splancnica riportati nel database dell’UE sulla sicurezza dei farmaci (EudraVigilance) al 4 aprile 2021. Si tratta di casi segnalati spontaneamente attraverso i sistemi di farmacovigilanza in Europa e nel Regno Unito, su un totale di circa 34 milioni di persone vaccinate. Riguardo al vaccino Johnson&Johnson l’Agenzia ha valutato 8 casi segnalati negli Stati Uniti, su 7 milioni di persone vaccinate (al 13 aprile 2021). In entrambe le valutazioni delle complicanze, finora la gran parte delle segnalazioni ha riguardato donne sotto i 60 anni di età, entro 2-3 settimane dalla vaccinazione. Non ci sono certezze, al momento, ma una spiegazione plausibile è che questa insolita combinazione di trombi ed un numero basso di piastrine derivi da una anomala risposta immunitaria, in particolare contro le piastrine. È un’ipotesi nata dalla somiglianza con una condizione vista talvolta in pazienti trattati con eparina (trombocitopenia indotta da eparina, HIT), ma in questo caso senza che vi sia alcun utilizzo associato di eparina”.

Vedi anche:Astra Zeneca: qual’è il problema con la trombosi?

A seguito di quanto sopra riportato, l’AIFA fa chiarezza sulle complicanze tromboemboliche post vaccinazione anti COVID 19 con vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, in un documento di approfondimento di esperti in patologie della coagulazione del Gruppo di lavoro Emostasi e Trombosi.

Si legge nel documento:

In soggetti recentemente sottoposti a vaccinazione anti-SARS-CoV-2 con i vaccini a vettore virale Vaxzevria (ChAdOx1 nCov-19 della ditta Astra Zeneca) e  ùJanssen
(Ad.26.COV2.S della ditta Johnson & Johnson) sono state riportate diverse segnalazioni di eventi trombotici in sedi atipiche (trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico), associati a piastrinopenia e con decorsi clinici di particolare gravità.
Le Autorità competenti (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee- PRAC dell’European Medicines Agency e l’Agenzia Italiana del Farmaco) hanno intensificato l’attività di farmacovigilanza, attivando nel contempo gruppi di lavoro per approfondire la plausibilità biologica degli eventi, le eventuali strategie di minimizzazione del rischio, e le modalità più corrette per la gestione clinica di questi rari eventi“.

Compito del gruppo era quello di approfondire la plausibilità biologica degli eventi, identificare le eventuali strategie per la riduzione del rischio e indicare le modalità migliori per la gestione clinica di questi eventi rarissimi. Il documento (articolato in domande e risposte) fornisce ai medici non specialisti e al personale sanitario le informazioni per identificare precocemente e gestire nel modo più appropriato questo  evento avverso rarissimo.

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Fonte:AIFA

 

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