HomeSaluteCuore e circolazioneUna proteina indizio di morte cardiaca improvvisa

Una proteina indizio di morte cardiaca improvvisa

Un team di ricercatori della Oxford University stava studiando la proteina iASPP per comprendere il suo ruolo nello sviluppo di tumori. Casualmente i ricercatori hanno scoperto che i topi privi del gene iASPP sono morti prematuramente di morte cardiaca improvvisa.

Indagini più dettagliate hanno dimostrato che questi topi avevano una conduttanza irregolare nella parte destra del cuore, una condizione nota come cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro (ARVC).

” La displasia ventricolare destra aritmogena (ARVD), nota anche come cardiomiopatia ventricolare destra aritmogena (ARVC), è una malattia genetica del cuore, a patogenesi non-ischemica, che coinvolge principalmente il ventricolo destro. È caratterizzata da aree ipocinetiche a livello della parete libera del ventricolo destro o di entrambi i ventricoli, in cui il tessuto muscolare (miocardio) è sostituito da tessuto fibroso o fibro-adiposo “.

I ricercatori hanno scoperto che iASPP ha un ruolo di controllo precedentemente sconosciuto sui desmosomi, proteine di giunzione specializzate nell’adesione delle cellule, nello specifico delle cellule muscolari cardiache ( cardiomiociti). Il  difetto genetico indebolisce la funzione dei desmosomi in corrispondenza delle giunzioni delle cellule del muscolo cardiaco: questo influenza l’integrità strutturale del cuore rendendo i topi privi di iASPP inclini alla displasia ventricolare destra aritmogena. Ulteriori studi sul tessuto di pazienti morti di ARVD, hanno dimostrato che alcuni pazienti presentavano difetti nei desmosomi simili a quelli dei topi e questo suggerisce che il gene difettoso iASPP potrebbe anche essere responsabile delle morti per displasia ventricolare destra aritmogena, nell’uomo.

La ricerca è stata pubblicata questa settimana, in Proceedings of the National Academy of Sciences.

Xin Lu, Direttore al Ludwig Institute for Cancer Research presso la Oxford University,è il principale autore dello studio, insieme a Mario Notari.

ARVC è una malattia rara ed è comunque considerata una delle principali cause di morte cardiaca improvvisa. Mentre circa il 50% dei casi di ARVD sono collegati a difetti genetici noti nei desmosomi, la causa del restante 50% dei casi rimane ancora sconosciuta. Il nuovo studio suggerisce che le mutazioni nel gene che codifica per la proteina iASPP possono contribuire allo sviluppo della displasia ventricolare destra aritmogena, nei casi precedentemente inspiegabili.

Il Prof.Lu ha detto: ” Il cuore è un organo sottoposto a costanti sollecitazioni meccaniche. I desmosomi sono i giunti “collosi” che tengono insieme le cellule del cuore. Eventuali carenze o “crepe” in queste strutture, a causa delle disfunzioni dei desmosmi, indeboliscono l’intero organo.Il nostro studio ha dimostrato che i topi con gene iASPP difettoso che controlla la proteina o che non hanno sufficienti quantità di proteine per mantenere la funzione completa dei desmosomi, sviluppano carenze nel ventricolo destro del cuore già nella fase embrionale. Con il tempo, queste “crepe” diventano più grandi e quando raggiungono un certo livello portano alla morte prematura negli adulti. Queste “crepe” osservate nei topi sono sorprendentemente simili a quelle osservate nei tessuti di pazienti ARVD.

Il team afferma che sono necessarie ulteriori ricerche per capire come iASPP controlla esattamente la struttura e la funzione dei desmosomi per mantebnere l’integrità del tessuto cardiaco per una corretta attività elettrica e meccanica. La ricerca di follow-up includerà famiglie con una storia di ARVD per verificare se il gene che controlla iASPP potrebbe essere usato per diagnosticare le persone a rischio della malattia.

Fonte http://medicalxpress.com/news/2015-02-protein-clue-sudden-cardiac-death.html

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano