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Presto un vaccino per prevenire l’overdose da oppioidi

Gi oppioidi sono una delle classi più letali di farmaci utilizzati negli Stati Uniti, responsabili della morte di 78 americani ogni giorno. Ora, i ricercatori hanno rivelato di essere vicini allo sviluppo di un vaccino che potrebbe ridurre il rischio di overdose fatale da oppioidi.

( Un oppioide è un qualsiasi composto chimico psicoattivo che produce effetti farmacologici simili a quelli della morfina o di altre sostanze morfino-simili. Tra le sostanze oppioidi distinguiamo gli alcaloidi naturali, i prodotti semisintetici e totalmente sintetici, e i peptidi oppioidi endogeni. Gli oppioidi agiscono legandosi agli specifici recettori (recettori degli oppioidi), che si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP) e nel tratto gastrointestinale. Queste sostanze, interagendo con lo specifico recettore, agiscono prevalentemente come modulatori delle sensazioni dolorifiche ma anche come fattori di trascrizione, tramite specifici recettori nucleari. Il termine oppioide viene spesso usato in modo improprio per indicare gli oppiacei, cioè gli alcaloidi che possono essere ritrovati nell’oppio, una miscela di sostanze ricavata dal lattice del Papaver somniferum, nonché i loro derivati semisintetici; gli oppiacei sono in numero più limitato rispetto alla famiglia degli oppioidi).

( Vedi anche:Scoperto un composto che tratta il dolore cronico senza effetti collaterali degli oppioidi e marijuana medica).

Nella rivista ACS Chemical Biology, scienziati dello Scripps Research Institute (TSRI) a La Jolla, CA, descrivono come il vaccino ha impedito a due oppioidi – ossicodone e idrocodone – di raggiungere il cervello dei topi, riducendo i sintomi causati dal farmaco.

Inoltre, il vaccino è sembrato ridurre gli effetti tossici degli oppioidi nei topi.

Se questi risultati saranno replicati anche negli esseri umani, il vaccino potrebbe ridurre il rischio di morte per overdose da oppioidi.

Gli oppioidi sono farmaci prescritti per il trattamento del dolore cronico. Sono tra gli antidolorifici più comunemente utilizzati negli Stati Uniti, con il numero di oppioidi venduti nel paese quasi quadruplicato dal 1999.

Anche se gli oppioidi sono considerati efficaci per la gestione del dolore, il loro uso è diventato un importante problema di salute pubblica. Questi farmaci sono molto coinvolgentI: legandosi ai recettori nel cervello bloccano la percezione del dolore, ma interessano anche le regioni del cervello legate alla ricompensa e possono dare un senso di euforia.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), quasi mezzo milione di americani sono morti per overdose di oppioidi tra il 2000-2014.

Ora, il coautore dello studio Kim D. Janda ed Ely R. Callaway Jr., Prof. di chimica e membro dello Skaggs Institute for Chemical Biology al TSRI ed il loro team, hanno sviluppato un vaccino che ha il potenziale di affrontare l’epidemia da oppioidi.

La tossicità degli oppioidi è stata ridotta dal vaccino

Il nuovo vaccino – chiamato “Oxy/hydro vaccine”, è costituito da una struttura molecolare degli oppioidi.

In sostanza, il vaccino utilizza la capacità del sistema immunitario di identificare e neutralizzare i corpi estranei. Una volta iniettato il vaccino, si innesca una risposta immunitaria che induce il sistema immunitario ad indirizzare e legarsi a molecole degli oppioidi e sradicarle dal flusso sanguigno.

Per lo studio, Janda e il suo team, hanno testato il vaccino sui topi che erano stati somministrati con – ossicodone o idrocodone – due farmaci oppioidi comunemente prescritti.

“L’approccio del vaccino blocca il farmaco prima che arrivi anche al cervello”, spiega il coautore dello studio Cody J. Wenthur del aboratorio di Janda. “E’ come un attacco preventivo”.

Inoltre, il vaccino riduce la suscettibilità dei roditori al sovradosaggio fatale riducendo gli effetti tossici degli oppioidi.

“Il nostro obiettivo era quello di creare un vaccino che rispecchiava la struttura naturale del farmaco”, dice il primo autore dello studio Atsushi Kimishima, socio di ricerca nel laboratorio di Janda.

Il vaccino ha ‘un enorme potenziale clinico’

La squadra ha rivelato che il vaccino è rimasto efficace per la durata dello studio di 60 giorni, ed è possibile che che il suo effetto possa durare anche più a lungo.

Se il vaccino si rivela efficace anche negli esseri umani, il vaccino potrebbe rappresentare una valida alternativa ai farmaci attuali per la dipendenza.

Inoltre, rallentando la tossicità degli oppioidi, il vaccino può prolungare il tempo disponibile per l’assistenza clinica in caso di sovradosaggio.

I ricercatori hanno in programma di studiare ulteriormente l’efficacia del vaccino contro l’abuso di oppiacei, con una particolare attenzione, per identificare il miglior programma di dosaggio.

Fonte:  ACS Chemical Biology

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