HomeSaluteIntestino e stomacoI pazienti con sindrome dell'intestino irritabile (IBS), reagiscono in modo diverso ai...

I pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS), reagiscono in modo diverso ai batteri

La barriera intestinale dei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS ) è più permeabile di quella delle persone sane e consente ai batteri di attraversala più facilmente, secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Linköping in Svezia.

La ricerca, pubblicata nella rivista Gastroenterology, è la prima a studiare la sindrome dell’intestino irritabile, utilizzando batteri vivi.

Questa sindrome disturba la funzione intestinale e causa ripetuti episodi di dolore addominale e solitamente dà origine a costipazione o diarrea.

( Vedi anche: Sindrome dell’ intestino irritabile: individuata la causa del dolore addominale). 

Circa il 10% delle persone in Svezia soffre di IBS e la condizione è due volte più comune tra le donne che tra gli uomini.

“Le persone affette da IBS appartengono ad un gruppo piuttosto diffuso. Il nostro studio ha dimostrato che le persone con IBS sono chiaramente diverse dalle persone sane nel modo in cui la parte dell’intestino conosciuta come colon reagisce ai batteri”, dice Åsa Keita, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale (IKE) che ha guidato lo studio insieme a Susanna Walter, specialista delle malattie gastrointestinali presso l’Ospedale Universitario di Linköping e anche ricercatore presso l’IKE.

Non è ancora chiaro perchè questa condizione si sviluppa, ma c’è sempre più evidenza che i cambiamenti nel modo in cui il cervello interagisce con la flora batterica nell’intestino svolgono un ruolo importante. Il grande intestino ha uno strato di mucosa che costituisce la prima linea di difesa contro i batteri. Dietro di esso vi è uno strato di cellule epiteliali note come enterociti e dietro ancora c’è il tessuto che contiene le cellule immunitarie. Il presente studio ha esaminato questo strato di cellule epiteliali e ha esaminato quanto esso sia permeabile ai batteri.

I ricercatori hanno studiato piccoli campioni di tessuto prelevati dal grande intestino di 37 donne con IBS e li hanno confrontati con campioni di donne senza sintomi intestinali. Hanno studiato le membrane con uno strumento chiamato camera Ussing, in cui è possibile misurare il trasporto di sostanze e batteri attraverso il tessuto vivente.

L’ infezione con il batterio patogeno Salmonella typhimurium è un fattore di rischio per lo sviluppo della sindrome dell’intestino irritabile e questo ha indotto i ricercatori a indagare su come questo ceppo di Salmonella interagisce con la membrana intestinale. I ricercatori hanno anche studiato un ceppo di E. coli (Escherichia coli HS), che di solito è presente nell’intestino. Entrambi i batteri passavano attraverso la mucosa intestinale dei pazienti con IBS due volte più rapidamente rispetto ai soggetti sani.

” Nel nostro studio, i pazienti con IBS hanno avuto un maggiore passaggio di batteri attraverso la barriera intestinale, ma non possiamo trasferire questo risultato direttamente alla pratica clinica e ulteriori ricerche sono necessarie.Tuttavia, possiamo dire che c’è qualcosa che rende lo strato della mucosa intestinale dei pazienti con IBS più sensibile ai batteri, rispetto ai soggetti sani”, spiega Åsa Keita.

Lo studio è stato condotto in collaborazione con gli scienziati della Universitat Autònoma de Barcelona e con la Scuola di Medicina David Geffen presso la UCLA negli Stati Uniti.

Fonte: Gastroenterology

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano