HomeSaluteCervello e sistema nervosoParkinson: un pacemaker cerebrale utile contro la malattia

Parkinson: un pacemaker cerebrale utile contro la malattia

Un pacemaker per la stimolazione cerebrale profonda del cervello (DBS), rappresenta un trattamento efficace per la malattia di Parkinson, per la durata di circa tre anni,secondo uno studio pubblicato on line sulla rivista Neurology. DBS è un trattamento per pazienti con Parkinson che non possono beneficiare di  farmaci o che sperimentano effetti collaterali inaccettabili. Inoltre, DBS non è una cura e non ferma il progredire della malattia, ma in alcuni pazienti può migliore i sintomi, in particolare il tremore ed alleviare la rigidità muscolare che provoca riduzione di movimento. Nella procedura DEBS, il chirurgo inserisce attraverso un foro, un elettrodo di circa 4 cm nel cervello. Un filo che corre sotto la pelle, collega l’elettrodo ad una batteria impiantata vicino alla clavicola. L’elettrodo offre lievi impulsi elettrici che riorganizzano gli impulsi elettrici del cervello. La procedura può essere eseguita su uno o entrambi i lati del cervello. I ricercatori hanno valutato 83 pazienti che sono stati stimolati in una parte del cervello chiamata globo pallido interno e 70 pazienti che sono stati stimolati nella parte del cervello chiamata nucleo subtalamico. I pazienti sono stati valutati su una scala che di sintomi della malattia di Parkinson che include le funzioni motorie, la parola, l’espressione del viso, la rigidità, la postura ed  i movimenti delle mani. Più basso è il punteggio, migliori sono le funzioni del paziente valutato. Tra i pazienti stimolati  nel globo pallido interno, il punteggio è migliorato a 36 mesi, dal 41,1 al 27,1, mentre nei pazienti stimolati nel nucleo subtalamico, il punteggio è migliorato dal 42,5 al 29,7 in 36 mesi. Tuttavia, alcuni guadagni iniziali in termini di qualità della vita e capacità di fare attività, sono stati progressivamente persi insieme ad alcune funzioni cognitive. Questo probabilmente riflette la progressione della malattia e l’emergere di sintomi resistenti a DBS ed ai farmaci. I ricercatori hanno concluso che sia il globo pallido interno che il nucleo subtalamico del cervello, sono vitali obiettivi DBS  per il trattamento dei sintomi motori della malattia, ma sottolineano l’importanza dei sintomi non motori come elementi della qualità della vita, nelle persone affette da Parkinson.

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