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La nigella sativa combatte l’invecchiamento nelle donne

La nigella sativa, conosciuta anche come ‘sesamo nero’, è una pianta annuale coltivata in Europa, Africa del Nord e Asia.
E’ ricca di principi nutrizionali, contiene otto dei nove aminoacidi essenziali e oltre un centinaio di sostanze vitali tra cui: arginina, acido ascorbico, acido glutammico, calcio, carboidrati, carotene, cisteina, ferro, lisina, magnesio, minerali, potassio, proteine, selenio, vitamine A-B1-B2-C, zinco.

Due nuovi studi indicano che il sesamo nero o Nigella sativa, può fornire una serie unica di benefici alle donne, proteggendole dall’ invecchiamento, sindrome metabolica e perdita ossea accelerata.

La nigella sativa è stata usata per centinaia di anni sia come cibo che come medicina e una volta era conosciuta come ‘ il rimedio per tutti i mali, tranne la morte’, così definita da Maometto. Un crescente corpo di ricerca scientifica sul seme nero, ora indica che essa può avere valore medicinale in oltre 40 diverse condizioni di salute.

Il primo nuovo studio, pubblicato su Advanced Pharmaceutical Bulletin, “ha trovato che quando una trentina di donne in menopausa (età 45-60 anni), randomizzate in due gruppi sperimentali, sono state trattate con un placebo o 1000 mg (capsule) al giorno di polvere di nigella sativa dopo la prima colazione per un periodo di due mesi, hanno mostrato un miglioramento significativo nei seguenti parametri:

  • Il colesterolo totale
  • Trigliceridi
  • Colesterolo LDL
  • Il colesterolo HDL
  • Glucosio nel sangue

I ricercatori hanno concluso: “Questi risultati suggeriscono che il trattamento con N. sativa esercita un effetto protettivo per il miglioramento del profilo lipidico e della glicemia, che sono a più alto rischio di essere elevati durante il periodo della menopausa”./

Il secondo studio, pubblicato su BMC Complementary and Alternative Medicine ha trovato la nigella sativa era in grado di invertire i cambiamenti avversi associati con la rimozione delle ovaie nelle femmine di ratto.Animali trattati con la nigella sativa, le cui ovaie erano state rimosse, hanno dimostrato una  inversione di cambiamenti fisiologici negativi, raggiungendo livelli vicini al gruppo di controllo.

I ricercatori hanno concluso: “Si può concludere che NS [nigella sativa] ha mostrato potenziale come agente antiosteoporosi sicuro ed efficace, che può essere attribuito al suo alto contenuto di acidi grassi insaturi e alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.”

 

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