HomeSaluteCervello e sistema nervosoIl multitasking porta all'interruzione della memoria indipendentemente dall'età

Il multitasking porta all’interruzione della memoria indipendentemente dall’età

Immagine: spostare l’attenzione tra un numero qualsiasi di compiti diversi compromette la funzione della memoria in generale e la capacità di ricordare eventi particolari. Credit: Public Domain.

Nonostante tutti i progressi della civiltà moderna, il cervello umano rimane per lo più lo stesso di centinaia di migliaia di anni fa. Noi esseri umani siamo “costruiti” per concentrarci su un singolo compito analogico alla volta e poi passare a quello successivo. Eppure, con l’avvento dei media digitali, le richieste alla nostra attenzione sono aumentate notevolmente.

Un nuovo studio recentemente pubblicato sulla rivista Nature solleva preoccupazioni circa l’effetto che il cosiddetto multi-tasking può avere sui ricordi delle persone. Più specificamente, lo studio ha scoperto che spostare l’attenzione tra diverse forme di media digitali o basati su schermo può compromettere sia l’attenzione che la memoria nei giovani adulti.

Cos’è il multitasking multimediale

Il multitasking multimediale è l’interazione di una persona con più dispositivi o contenuti allo stesso tempo. Uno studio recente ha scoperto che il “multitasking multimediale” ha peggiorato il livello di attenzione e di memoria.

Vedi anche:Dove sono le mie chiavi? uno studio fa luce sul recupero della memoria

Anche se l’associazione tra multi-tasking e disfunzione della memoria non è nuova, questo studio fornisce una potenziale ragione del perché ciò accade – e tutto ha a che fare con la capacità di mantenere la concentrazione per lunghi periodi di tempo.

Lo studio è stato condotto su un totale di 80 soggetti di età compresa tra i 18 ei 26 anni a cui è stato chiesto di guardare le immagini di oggetti sullo schermo di un computer e classificarle in termini di gradevolezza o dimensione. Dopo una pausa di 10 minuti, ai soggetti è stata fornita una serie aggiuntiva di immagini che dovevano identificare come già classificate o nuove.

Per determinare il numero di cali di attenzione che si sono verificati durante il secondo compito, i ricercatori hanno utilizzato l’elettroencefalografia e il tracciamento oculare. Dopo che entrambe le attività sono state completate, gli autori dello studio hanno confrontato i livelli di attenzione dei soggetti, con i questionari – compilati in anticipo – che hanno quantificato la loro capacità complessiva di attenzione focalizzata, vagabondaggio mentale e multi-tasking multimediale.

I risultati hanno mostrato che il multi-tasking multimediale riportato è correlato con la memoria alterata e il diametro della pupilla ridotto, un marcatore noto di ridotta attenzione. Inoltre, i divari di attenzione appena prima del ricordo erano collegati alla dimenticanza delle immagini precedenti e alla riduzione dei modelli di segnali cerebrali noti per essere associati alla capacità di ricordare eventi particolari.

“Abbiamo trovato prove che la capacità di mantenere l’attenzione aiuta a spiegare la relazione tra il multitasking dei media più pesanti e la memoria peggiore”, ha detto l’autore principale Kevin Madore, un borsista post-dottorato presso il Dipartimento di Psicologia della Stanford University. “Gli individui che sono multi-tasker multimediali più pesanti possono anche mostrare una memoria peggiore perché hanno una capacità di attenzione sostenuta inferiore”.

Per ora, questi risultati rimangono solo correlati, poiché è concepibile che le persone con una minore capacità di attenzione sostenuta gravitino verso le distrazioni digitali, piuttosto che tali distrazioni siano la causa della ridotta capacità di attenzione. Inoltre, lo studio è agnostico riguardo al fatto che un tipo specifico di media sia dannoso per il cervello, ad esempio, è stato suggerito che videogiochi d’azione possono effettivamente essere utili per lo sviluppo delle capacità cognitive.

Il team di ricerca ora prevede di condurre ulteriori studi per individuare i fattori specifici in gioco quando si tratta di multi-tasking e attenzione e di lavorare allo sviluppo di interventi efficaci di sviluppo dell’attenzione per le persone inclini alla distrazione.

Fonte: scientificamerican.com

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