HomeSaluteCervello e sistema nervosoIdentificato nuovo composto per trattare la depressione

Identificato nuovo composto per trattare la depressione

C’è una nuova speranza per le persone che soffrono di depressione.

 I ricercatori hanno identificato un composto, hydroxynorketamine (HNK), che può trattare i sintomi della depressione in modo altrettanto efficace e rapido come la ketamina, senza gli effetti collaterali indesiderati connessi con il farmaco psicoattivo, secondo uno studio pubblicato nel numero di luglio di Anestesiologia. È interessante notare che l’uso di HNK può anche servire come un futuro approccio terapeutico per il trattamento di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson, secondo i ricercatori.

“L’uso clinico della ketamina per la depressione è limitato perché il farmaco viene somministrato per via endovenosa e può produrre effetti negativi, come allucinazioni e sedazione simile ad un’ anestesia”, ha detto Irving Wainer, Ph.D., ricercatore senior del National Institute on Aging a Baltimore. ” Abbiamo trovato che il composto HNK offre in modo significativo, effetti anti-depressivi negli animali, ma non produce la sedazione o anestesia provocate dalla Ketamina e questo rende HNK un’alternativa attraente come antidepressivo negli esseri umani”.

Utilizzando un modello di topo, i ricercatori hanno testato HNK per verificare se il composto poteva sviluppare gli stessi  effetti benefici attribuiti alla ketamina per il trattamento della depressione, ma senza effetti collaterali indesiderati.

Nello studio, ai ratti sono state somministrate dosi per via endovenosa di ketamina, HNK e un altro composto prodotto dal metabolismo della ketamina noto come norketamina. L’effetto che ognuno dei composti aveva sulla stimolazione di alcune vie cellulari del cervello dei ratti è stato esaminato dopo 20, 30 e 60 minuti. Tessuto cerebrale di topi non trattati è stato utilizzato come controllo.

I ricercatori hanno trovato che HNK , come la ketamina, non solo ha prodotto effetti antidepressivi potenti e veloci , ma ha anche stimolato percorsi neuro-rigenerativi e avviato la ricrescita dei neuroni nel cervello dei ratti. HNK sembra anche avere diversi vantaggi rispetto alla Ketamina nel senso che è 1.000 volte più potente, non agisce come un agente anestetico e può essere assunto per via orale.

Sorprendentemente, i ricercatori hanno anche scoperto che  HNK riduce la produzione di D-serina, una sostanza chimica presente  nel corpo che in sovrapproduzione è associata con patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e di Parkinson. La capacità di HNK di ridurre la produzione di D-serina e stimolare la rigenerazione delle connessioni neuronali nel cervello, può rendere il composto un potenziale nuovo approccio terapeutico per il trattamento di questi disturbi.

Fonte  materials provided by American Society of Anesthesiologists

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