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Degenerazione maculare: in fase di studio un collirio che sostituisce le iniezioni intravitreali

Gli scienziati dell’Università di Birmingham stanno lavorando ad un nuovo tipo di collirio che potrebbe rivoluzionare il trattamento di una delle principali cause di cecità nel mondo, la degenerazione maculare.

I risultati della ricerca, pubblicati il 15 maggio 2017  in Investigative Opthamology e Visual Science aprono la strada alla fine del trattamento della condizione con dolorose iniezioni intravitreali.

La degenerazione maculare indica una malattia retinica legata all’età, che provoca una riduzione della funzionalità della zona centrale della retina, la macula,  fino a una possibile perdita della visione centrale. Con l’invecchiamento si riduce l’apporto di sangue e di elementi nutritivi; i tessuti della retina si deteriorano e si assottigliano: al di sotto della macula si accumulano dei depositi di colore giallo che alterano la funzionalità delle cellule deputate alla visione centrale. Tali cellule, scarsamente nutrite dai capillari della retina centrale, si atrofizzano“.

Nel mondo occidentale rappresenta una delle cause più frequenti di cecità con circa il 20% della popolazione che ne è colpita e con prevalenza nel sesso femminile.

E’ una condizione indolore, che causa la perdita graduale della visione centrale, di solito in entrambi gli occhi.

( Vedi anche: Degenerazione maculare: la chirurgia genetica utilizza CRISPR-Cas9 per prevenire la cecità).

La degenerazione maculare è attualmente trattata con iniezioni intravitreali ripetute su base mensile per almeno tre anni.

Questo trattamento tuttavia, oltre ad essere poco piacevole, può causare lacrimazione e infezioni all’interno dell’occhio e un aumentato del rischio di cecità.

Ora gli scienziati guidati dal biochimico Dr. Felicity De Cogan della University of Birmingham’s Institute of Inflammation and Ageing, stanno progettando un collirio per la consegna del farmaco attualmente utilizzato per il trattamento della degenerazione maculare con iniezioni intravitreali. Il collirio potrebbe utilizzare dei peptidi (CPP – Cell-penetrating peptides) che penetrano nelle cellule e consegnano il farmaco in pochi minuti.

Il Dr. De Cogan ha detto: “Il collirio CPP-plus avrebbe un impatto significativo sul trattamento della degenerazione maculare, rivoluzionando le opzioni di consegna del farmaco attualmente utilizzato per il trattamento. L’ efficace auto-somministrazione del trattamento potrebbe portare ad una significativa riduzione degli esiti negativi e costi sanitari rispetto alle attuali terapie. Il complesso farmaco CPP-plus ha anche potenziali applicazioni ad altre malattie oculari croniche che richiedono erogazione del farmaco alla camera posteriore dell’occhio”.

Fonte: Investigative Opthamology e Visual Science

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