HomeSaluteTumoriDa un dolcificante artificiale potenziale nuovo trattamento per i tumori aggressivi

Da un dolcificante artificiale potenziale nuovo trattamento per i tumori aggressivi

La saccarina, il dolcificante artificiale comunemente utilizzato come sostituto dello zucchero, potrebbe portare allo sviluppo di farmaci in grado di combattere i tumori aggressivi e difficili da trattare, con minori effetti collaterali, secondo un nuovo studio.

Il risultato sarà presentato oggi al 249 Meeting Nazionale & Exposition della American Chemical Society (ACS), la più grande società scientifica del mondo. L’incontro presenta quasi 11.000 rapporti sui nuovi progressi della scienza e altri argomenti.

“Non cessa mai di stupirmi come una molecola semplice, come ad esempio la saccarina – qualcosa che molte persone utilizzano nel caffè tutti i giorni – potrebbe essere utilizzata anche come possibile composto per colpire i tumori aggressivi”, spiega Robert McKenna, Ph. D., dell’ Università della Florida. “Questo risultato apre la possibilità di sviluppare un farmaco anti-cancro derivata da un dolcificante comune che potrebbe avere un impatto duraturo sul trattamento di diversi tipi di cancro”.

Il nuovo lavoro esamina come la saccarina si lega e disattiva carbonica a IX, una proteina presente in alcuni tipi di cancro molto aggressivi. Carbonica a IX è uno dei tanti fattori trainanti della crescita e diffusione dei tumori del seno, polmone, fegato, reni, pancreas e cervello. Anidrasi carbonica IX aiuta a regolare il pH intorno alle cellule tumorali, permettendo ai tumori di prosperare e potenzialmente metastatizzae ad altre parti del corpo. Grazie a questa scoperta, i ricercatori hanno sviluppato farmaci candidati a base di saccarina che potrebbero rallentare la crescita di questi tumori e potenzialmente renderli meno resistenti a chemio o radio terapie.

Tranne che nel tratto gastrointestinale, l’anidrasi carbonica IX normalmente non si  trova nelle cellule umane sane. Secondo McKenna, questo la rende un obiettivo primario per i farmaci anti-tumorali che potrebbero causare poco o nessun effetto collaterale per i tessuti sani che circondano il tumore.

” Purtroppo, c’è un problema. L’ anidrasi carbonica IX è simile ad altre proteine ​​dell’anidrasi carbonica di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare correttamente. Finora, trovare una sostanza che blocca carbonica a IX senza influenzare altre proteine è stato molto difficile. Ed è qui che la saccarina – ironia della sorte, una volta considerata un possibile cancerogeno, entra”, spiega il ricercatore.

In precedenti lavori, scienziati provenienti da un gruppo guidato da Claudiu T. Supuran, Ph.D., dell’Università di Firenze, hanno scoperto che la saccarina inibisce l’azione dell’ anidrasi carbonica IX, ma non delle altre14 proteine ​​dell’anidrasi carbonica che sono vitali per la nostra sopravvivenza. Partendo da questa constatazione, un team guidato da Sally-Ann Poulsen, Ph.D.,della Griffith University, in Australia, ha creato un composto in cui una molecola di glucosio è chimicamente legata alla saccarina. Questo piccolo cambiamento ha avuto grandi effetti. Non solo per ridurre la quantità di saccarina necessaria per inibire carbonica a IX, ma il composto aveva 1.000 volte più probabilità di legarsi all’enzima, rispetto alla saccarina.

Utilizzando cristallografia a raggi X, McKenna ed i suoi studenti Jenna Driscoll e Brian Mahon hanno compiuto in questo lavoro, un ulteriore passo avanti, determinando come la saccarina si lega a carbonica a IX e come altri composti a base di saccarina-potrebbero essere ottimizzati per migliorare questo legame e aumenatre il suo potenziale trattamento anti-cancro.

La squadra di McKenna sta attualmente testando gli effetti dei composti a base di saccarina e la saccarina, sulle cellule di cancro del seno e cancro al fegato. In caso di successo, questi esperimenti potrebbero portare a studi su animali.

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Una conferenza stampa su questo tema si terrà Martedì 24 marzo alle 3:30 pm presso il Colorado Convention Center. I reporters e gli interessati, possono seguire la Conferenza in diretta su YouTube http:. // bit ly / ACSLiveDenver .

Fonte: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-03/acs-pas021915.php

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