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Consumo eccessivo di carboidrati ad alto indice glicemico e rischio di ictus

I ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano hanno dimostrato che il consumo eccessivo di carboidrati ad alto indice glicemico come pane e zucchero, aumenta il rischio di ictus.

Il lavoro ed è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE.

La ricerca, guidata dal prof. Vittorio Krogh, fa parte del progetto EPICOR, uno studio che ha come obiettivo l’associazione tra dieta e incidenza delle malattie cardiovascolari in Italia. 

I ricercatori hanno dimostrato che una dieta ad alto carico glicemico non solo aumenta il rischio di cancro, ma anche quello di altre malattie cronico degenerative. La ricerca, svolta in Italia su oltre 47000 volontari a cui l’istituto ha partecipato insieme ad altri 22 centri in 10 paesi Europei, è parte del grande studio oncologico EPIC (European Investigation into Cancer and Nutrition) in cui lo stesso gruppo di ricercatori aveva dimostrato che esiste un’associazione tra una dieta ad alto carico glicemico ed un maggior rischio di tumore alla mammella.

L’articolo era stato pubblicato su Nutrition Metabolism and Cardiovascular Disease, nel 2012.

Secondo i  risultati della nuova ricerca, chi consuma in grande quantità carboidrati ad alto indice glicemico, come zucchero, marmellata, pane bianco, miele, riso e pizza, ha un rischio più elevato dell’87% di essere colpito da ictus.

Privilegiare il consumo di cibi a basso carico glicemico è importante per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative.


L’indice glicemico di un alimento indica la velocità con cui il cibo aumenta i livelli di glucosio nel sangue. La “risposta glicemica” a ciascun pasto è influenzata non solo dall’indice glicemico dei singoli alimenti, ma anche dal “carico glicemico” cioè dalla quantità di carboidrati in esso contenuto.

Cibi ad alto contenuto di carboidrati ad alto indice glicemico sono, ad esempio, il pane, lo zucchero, la pizza ed il riso; mentre hanno un alto contenuto di carboidrati a basso indice glicemico gli alimenti integrali, la pasta, i legumi e la frutta che vengono digeriti lentamente e provocano un limitato picco di glicemia e una bassa risposta insulinica.

I risultati della ricerca suggeriscono che esiste un’associazione tra il consumo di carboidrati ad alto indice glicemico ed il  rischio di ictus e supporta l’ipotesi che un’elevata glicemia dopo il pranzo, può essere il meccanismo sottostante l’aumento del rischio di ictus.

Fonte: Plos One http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0062625

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