HomeSaluteVirus e parassitiTè al caprifoglio per combattere i virus influenzali

Tè al caprifoglio per combattere i virus influenzali

Il caprifoglio è stato utilizzato per più di un secolo nella medicina tradizionale cinese, spesso consumato in forma di tè. I ricercatori hanno ora identificato una molecola presente nella pianta che si rivolge direttamente al virus dell’influenza A, una famiglia di virus che comprende influenza spagnola e l’influenza aviaria.

Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dellla Nanjing University, in Cina, ed è stato pubblicato sulla rivista Cell Research .

Il team ritiene che i risultati potrebbero essere importanti per offrire una nuova strategia terapeutica per combattere la rapida evoluzione del virus A dell’influenza (IAV).

Il team scrive: ” I nostri risultati mostrano che il decotto di caprifoglio ha un’attività antivirale ad ampio spettro”.

La molecola in questione è MIR2911. I ricercatori hanno scoperto che la molecola del caprifoglio è presente nel decotto anche dopo la cottura in acqua bollita.

Il team è stato quindi in grado di dimostrare che MIR2911 reprime il virus IAV prendendo di mira due geni specifici che sono stati identificati come essenziali per la replicazione virale influenzale: PB2 e NS1.

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che sia MIR2911 sintetico che la forma naturale della molecola nel decotto di caprifoglio sono stati in grado di proteggere efficacemente i topi sottoposti a sperimentazione,sia dall’ infezione da  H1N1 virus che da IAV virus, indicato anche come influenza spagnola o influenza suina.

Essi ritengono che MIR2911 potrebbe essere usato per trattare vari tipi di virus.

Finora, i ricercatori hanno osservato questi risultati solo nei topi e studi futuri dovranno quindi valutare il ruolo della molecola in soggetti umani.

Un antivirale ad ampio spettro

Questa è la prima volta che un prodotto naturale è stato trovato per indirizzare direttamente un virus. Gli autori richiamano l’attenzione sul fatto che le forme di IAV mutate, rendendo inefficaci i trattamenti standard e che l’evoluzione del virus IAV guida la necessità di nuovi metodi di trattamento.

MIR2911 ha avuto un effetto anti-IAV ad ampio spettro dimostrandosi efficace nel sopprimere la replicazione del virus H5N1 e H7N9, virus influenzali. Antivirali ad ampio spettro, trattamenti che agiscono su più virus, sono fondamentali nella lotta contro i virus che emergono e poi ri-emergono in forme diverse.

“I risultati dello studio dimostrano che  MIR2911 è un reagente ideale per sopprimere l’infezione influenzali IAV”, scrivono gli autori

MIR2911 “si rivolge anche direttamente al virus Ebola”, scrive il team. Attualmente non esiste alcun trattamento universalmente riconosciuto per la malattia che ha causato la pandemia in Africa occidentale. Oltre a farmaci sperimentali, un’ intensa terapia di supporto è l’unica forma di trattamento disponibile per i pazienti contagiati dal virus, al momento.

Fonte Honeysuckle-encoded atypical microRNA2911 directly targets influenza A viruses, Zhou et al., Cell Research, doi: 10.1038/cr.2014.130, published 7 October 2014.

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