HomeSaluteTumoriAssunzione di arginina può migliorare la risposta immunitaria contro il cancro

Assunzione di arginina può migliorare la risposta immunitaria contro il cancro

Uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto di ricerca biomedicina (IRB) affiliato alla Università della Svizzera italiana (USI), dimostra che la L-arginina, un aminoacido che si consuma attraverso la dieta, può aumentare l’attività di un particolare tipo di cellule del sistema immunitario, chiamate cellule T.
Lo studio ha dimostrato che quando sono aumentati i livelli di L-arginina, il metabolismo di queste cellule T si è riorganizzato e le cellule sono sopravvissute più a lungo e sono diventate più efficaci nella lotta contro i tumori.

( Vedi anche:Immunoterapia: ingegnerizzazione del sistema immunitario per uccidere le cellule tumorali).

I risultati della ricerca sono pubblicati nella rinomata rivista scientifica Cell e aprono la strada a nuove strategie per migliorare le terapie con le cellule T contro il cancro.

Le cellule T svolgono un ruolo cruciale nella difesa immunitaria contro virus, batteri e cellule tumorali. Un obiettivo degli immunologi è di adattare l’attività e l’efficacia delle cellule T al fine di modulare la risposta immunitaria. Per esplorare la possibilità che l’attività delle cellule T può essere regolata da componenti della nostra dieta, i ricercatori hanno analizzato sistematicamente le fluttuazioni di vie metaboliche nelle cellule T, seguenti l’ attivazione. Per questo, Roger Geiger, un borsista post-dottorato del laboratorio di Antonio Lanzavecchia (IRB Bellinzona) ha collaborato con i gruppi di ricerca di Nicola Zamboni (ETH Zurigo) e Matthias Mann (MPI Monaco) che sono specializzati nelle tecnologie di spettrometria di massa per l’ analisi di centinaia di metaboliti e migliaia di proteine all’interno di una cellula. Sulla base di questa analisi ad alta risoluzione, il metabolismo dell’arginina è stato identificato come potenziale punto di intervento terapeutico. Questa possibilità è stata testata nel laboratorio di Federica Sallusto (IRB Bellinzona) e ha portato alla scoperta che L-arginina somministrata per via orale, ha dotato le cellule Tdi una capacità di sopravvivenza più elevata e di una maggiore efficacia contro i tumori. Per comprendere il meccanismo molecolare alla base, i ricercatori hanno collaborato con un altro team guidato da Paola Picotti (ETH Zurigo), che ha sviluppato un metodo per l’identificazione di proteine che interagiscono con i metaboliti. Usando questo approccio, sono state identificate tre proteine che  aumentano i livelli di L-arginina e partecipano al rimodellamento delle cellule T verso un aumento della sopravvivenza.

Commenti dei ricercatori:

Roger Geiger, prima e co-autore corrispondente dell’articolo dice: “E’ davvero affascinante che un singolo metabolita può influenzare le proprietà delle cellule T in modo così drastico”.

Federica Sallusto, co-autore dello studio, dice: “Abbiamo ottenuto prova di principio che le cellule T con concentrazioni elevate di L-arginina possono funzionare meglio nella lotta contro i tumori Questi scoperta potrebbe portare a un miglioramento delle immunoterapie cellulari”.

Antonio Lanzavecchia, direttore dell’IRB e Professore presso l’ETH di Zurigo, dice: “Questo studio dimostra come l’analisi globale di proteine e metaboliti nelle cellule del sistema immunitario è in grado di generare ipotesi che aprono la strada a nuove strategie per migliorare la risposta immunitaria contro il cancro”.

Fonte: IRB

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