Cervello e sistema nervoso
19 Febbraio 2018
Immagine: neurone positivo alla tirosina idrossilasi colorato con un marcatore sinaptico. Credito: Janin Lautenschläger. I ricercatori hanno scoperto che livelli eccessivi di calcio nelle cellule cerebrali possono portare alla formazione di cluster tossici che sono il segno distintivo del morbo di Parkinson. Un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Università di Cambridge, ha scoperto che il calcio può mediare […]
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6 Febbraio 2018
Immagine: riduzione dei lipidi utilizzando un inibitore della glucosilceramide sintasi approvato dalla FDA (GCSi) riduce l’alfa-sinucleina patologica nei corpi cellulari (in alto) e nei neuriti (in basso) dei neuroni del paziente di Parkinson. La colorazione gialla indica l’alfa-sinucleina patologica. Credito: Northwestern University. I ricercatori della Northwestern Medicine hanno scoperto come una mutazione genetica determini l’accumulo di un […]
24 Gennaio 2018
Immagine: nei campioni post-mortem di individui con Parkinson, le cellule cerebrali indicano astrociti con evidenti segni di senescenza cellulare. Credito: Georgia Woods, PhDBuck Institute for Research on Aging. La pulizia sistemica degli astrociti senescenti previene la neuropatologia del Parkinson e i sintomi associati in un modello murino della malattia sporadica, il tipo implicato nel 95% dei […]
14 Gennaio 2018
La malattia di Parkinson è attualmente la seconda patologia neurogenerativa più diffusa. È un disturbo motorio causato dalla perdita di neuroni dopaminergici nella substantia nigra. Questi neuroni sono le cellule nervose che producono la dopamina, un neurotrasmettitore che svolge un ruolo chiave nella modulazione dei movimenti involontari. La ricerca svolta presso l’UPV / EHU dei Paesi Baschi, […]
5 Gennaio 2018 / 5 Gennaio 2018
Uno studio pionieristico ha rilevato che i pazienti con malattia di Parkinson hanno più errori nel DNA mitocondriale all’interno del tronco cerebrale che portano ad un aumento della morte cellulare in quella zona. Gli esperti delle Università di Newcastle e del Sussex hanno anche rivelato che le cellule cerebrali sopravvissute nel tronco cerebrale hanno più copie del DNA mitocondriale e questo […]
17 Dicembre 2017
Immagine: lo studio ha scoperto che un nucleo strutturale all’interno di un groviglio tossico di molecole di proteina alfa-sinucleina gli consente di inserirsi nella parete di un neurone. Credito: Alfonso De Simone. I ricercatori sono riusciti a vedere per la prima volta, come i cluster di proteine tossiche che sono associati alla malattia di Parkinson distruggono […]
23 Ottobre 2017
Immagine: colorazione positiva (marrone) di un corpo Lewy intraneurale nella Substantia nigra nella malattia di Parkinson. Credito: Wikipedia Le mutazioni del gene di LRRK2 sono la causa genetica più comune della malattia di Parkinson (PD), ma il ruolo fisiologico normale di questo gene nel cervello non è ancora chiaro. In un documento pubblicato in Neuron, Jie Shen, del dipartimento […]
26 Settembre 2017 / 26 Settembre 2017
Immagine: la proteina alfa-sinucleina (verde) e PrPc (rosso) interagiscono in un neurone (punti gialli contrassegnati da frecce). Credito: Luísa Lopes Lab, iMM Lisbona Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience descrive l’identificazione di un nuovo percorso molecolare che può costituire un obiettivo terapeutico per i difetti cognitivi nella malattia di Parkinson. Lo studio ha mostrato che forme anormali di […]
15 Settembre 2017
La malattia di Parkinson e le malattie prioniche sono molto diverse per quanto riguarda le origini e il corso. Tuttavia, un gruppo di ricerca di SISSA, guidato dal Professor Giuseppe Legname, ha scoperto un legame inaspettato e importante tra le due patologie. Secondo lo studio, recentemente pubblicato nella rivista Scientific Reports, le due patologie sono legate dall’interazione […]
10 Settembre 2017
Gli scienziati della Northwestern Medicine hanno identificato una cascata tossica che porta alla degenerazione neuronale nei pazienti con malattia di Parkinson (PD) e hanno scoperto come interromperla in uno studio che è stato pubblicato il 7 settembre nella rivista Science. L’intervento con un trattamento a base di antiossidanti all’inizio dello sviluppo della malattia, può rompere il […]