Medicina Alternativa
7 Gennaio 2013
Una sostanza estratta dalla cannella, denominata CEppt, sarebbe in grado di agire proprio a livello degli ammassi neurofibrillari e degli aggregati della proteina beta amiloide, principali responsabili della degenerazione dei neuroni colinergici nell‘Alzheimer. L’autore della scoperta è il Professor Michael Ovadia, dell’Università di Tel Aviv (Dipartimento di Zoologia e Neurobiologia), che ha pubblicato la scoperta […]
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Cervello e sistema nervoso
31 Dicembre 2012 / 31 Dicembre 2012
I ricercatori della Johns Hopkins Medicine hanno impiantato chirurgicamente, per la prima volta, un dispositivo pacemaker simile nel cervello di un paziente nella fase iniziale della malattia di Alzheimer. Il dispositivo, che fornisce la stimolazione cerebrale profonda ed è stato utilizzato in migliaia di persone con malattia di Parkinson, è visto come un possibile mezzo di potenziamento […]
20 Dicembre 2012 / 20 Dicembre 2012
I ricercatori del Centro tedesco per le Malattie Neurodegenerative (DZNE) e l’Università di Bonn, hanno scoperto che la NLRP3 complesso proteico è un fattore critico nello sviluppo della malattia di Alzheimer. I ricercatori hanno studiato il complesso “inflammasome NLRP3”, che ha un ruolo molto importante nel il sistema immunitario. Quando è attivato, le cellule immunitarie sono […]
19 Dicembre 2012 / 19 Dicembre 2012
Alcuni studi suggeriscono che l’acetil-L-carnitina (ALC) può ritardare l’insorgenza della malattia di Alzheimer e della demenza, secondo quanto riportato nella Prescrizione per il benessere alimentare di Phyllis A. Balch. Inoltre, in caso di malattia già diagnosticata, ALC può contribuire a rallentare la sua progressione e migliorare il funzionamento mentale. Infatti, gli studi sperimentali e clinici dimostrano che ALC […]
4 Dicembre 2012
Uno scienziato presso l’Università della British Columbia e Vancouver Coastal Health ha identificato la molecola che controlla una proteina responsabile della produzione di placche – il segno rivelatore di malattia di Alzheimer (AD). La molecola, nota come GSK3-beta, attiva un gene che crea una proteina chiamata BACE1. Quando BACE1 tagli un’altra proteina, denominata APP, il frammento […]
Cervello e sistema nervoso Primo piano
27 Novembre 2012 / 27 Novembre 2012
Tutti i pazienti con malattia di Alzheimer (AD) perdono cellule cerebrali, con conseguente restringimento o atrofia del cervello. Ma il modello di perdita di materia grigia è molto diverso in uomini e donne, secondo uno studio presentato oggi al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA). “Abbiamo scoperto che l’estensione e la distribuzione di […]
26 Novembre 2012 / 26 Novembre 2012
I ricercatori dell’Istituto Banner di Alzheimer in Arizona, Stati Uniti d’America, Boston University, USA, e l’Università di Antioquia , Colombia, hanno riportato i risultati di due studi sulla rivistai The Lancet Neurology , 6 novembre 2012 problema. Gli autori affermano che le loro scoperte potrebbero fornire agli scienziati la possibilità di comprendere come e perché la malattia di Alzheimer […]
17 Novembre 2012 / 17 Novembre 2012
Nel marzo scorso, i ricercatori della UCLA hanno riferito dello sviluppo di un composto molecolare chiamato CLR01 che impedisce alle proteine tossiche associate alla malattia di Parkinson di legarsi insieme, uccidendo i neuroni del cervello.Sulla base di tali considerazioni, ora hanno rivolto la loro attenzione alla malattia di Alzheimer, causato da una aggregazione tossica simile, ma […]
11 Novembre 2012 / 11 Novembre 2012
I ricercatori della Sanford-Burnham hanno scoperto che la proteina appoptosin induce i neuroni a suicidarsi in diverse condizioni neurologiche e cercano un nuovo bersaglio terapeutico per la malattia di Alzheimer e lesioni cerebrali traumatiche. Neuroni Dying portano a deficit cognitivo ed alla perdita di memoria nei pazienti con disordini neurodegenerativi come il morbo di Alzheimer e […]
Salute
28 Ottobre 2012
Alcuni marker specifici nel fluido cerebrospinale potrebbero essere utili per riconoscere l’Alzheimer da altri tipi di demenza. Il metodo, studiato dai ricercatori della Sahlgrenska Academy di Goteborg e pubblicato su Jama, potrebbe essere utile nella diagnosi precoce della patologia neurodegenerativa, visto che ad oggi la certezza della presenza della malattia può avvenire solo tramite il riconoscimento […]