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Rigenerare il cuore dopo un attacco

Gli attacchi di cuore sono molto dannosi e la loro gravità dipende da quanto tempo il flusso sanguigno è stato interrotto; quando vengono temporaneamente privati ​​dell’ossigeno, le cellule cardiache muoiono. Inoltre, il cuore non può ricostruire il proprio tessuto, portando al suo fallimento, la principale causa di mortalità e morbilità in tutto il mondo.

A differenza degli esseri umani e di altri mammiferi, tuttavia, il pesce zebra adulto può rigenerare il suo tessuto cardiaco danneggiato. In un nuovo studio, il Professore dell’Università di Montréal Ruben Marin Juez, una nuova recluta presso il Centro di ricerca CHU Sainte-Justine, rivela i complessi meccanismi che consentono a questo animale marino di “riparare il suo cuore” dopo un infortunio.

Rigenerare il cuore dopo un attacco

Immagine:Astratto grafico. Credito: ricerca sulla circolazione (2022). DOI: 10.1161/circresaha.121.319929

La scoperta di Juez offre una prospettiva promettente sulle vie terapeutiche della rivascolarizzazione e rigenerazione cardiaca negli esseri umani. 

I risultati dello studio sono stati  pubblicati sulla rivista Circulation Research.

I vasi coronarici trasportano il sangue. Tuttavia, nel pesce zebra adulto, sono anche essenziali per la proliferazione e la guarigione delle cellule del muscolo cardiaco. Infatti, è la lesione stessa che attiverebbe immediatamente una risposta rigenerativa delle cellule dei vasi coronarici, necessaria per ricostituire il tessuto.

Identificazione di molecole e segnalazione cellulare

Nel loro nuovo studio, il team di ricerca internazionale di Juez si è concentrato sull‘identificazione e sulla tracciatura dell’interazione delle molecole che consentono questa risposta rigenerativa. Gli scienziati hanno studiato la segnalazione cellulare che genera la proliferazione delle cellule dei vasi coronarici.

Vedi anche:Attacco di cuore: microsfere iniettabili guariranno i cuori danneggiati

Manipolando l’azione e l’espressione di queste molecole, i ricercatori sono stati in grado di identificare due proteine, Emilina2a e Cxcl8a, come attori chiave nella rivascolarizzazione e rigenerazione del tessuto cardiaco.

“Sapevamo già che, dopo il danno cardiaco, il fattore di crescita dell’endotelio vascolare C (Vegf-C) era sovraregolato nel pesce zebra adulto e che questo fattore era coinvolto nella rigenerazione cardiaca“, ha affermato Juez.

“Tuttavia, abbiamo scoperto che la segnalazione Vegf-C promuove l’espressione di Emilina2a, che, a sua volta, favorisce l’espressione di Cxcl8a. Abbiamo anche scoperto che la manipolazione dell’espressione della proteina Emilina2a da sola è in grado di modulare la risposta rigenerativa delle cellule muscolari cardiache. Questa scoperta consentirà di studiare il potenziale di questa molecola per scopi terapeutici nelle persone con danni cardiaci“.

Fonte:Circulation Research 

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