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Riforma professioni sanitarie

Ministero e regioni si sono incontrati il 24 maggio, per ridefinire le competenze sanitarie, con l’obiettivo di valorizzare conoscenza, abilità, comportamento, delle professioni sanitarie. Il tavolo ha chiarito, con un documento presentato alle organizzazioni delle professioni sanitarie e concordato con le stesse in precedenti incontri, le finalità e gli obiettivi del nuovo mansionario. Al centro della discussione, le competenze del personale sanitario, intese come sintesi di tre componenti: conoscenza, ossia il sapere concettuale, abilità/capacità (skill) che riguarda l’aspetto operativo delle competenze ed il comportamento o modo d’agire che riguarda il modo di eseguire le attività. Le organizzazioni delle professioni sanitarie avevano sollevato dubbi sul metodo di lavoro del tavolo Ministero Regioni, in particolare avevano espresso il, timore che il documento, anzichè valorizzare il ruolo delle professioni sanitarie, potesse rappresentare un nuovo Mansionario rigido e limitativo delle capacità professionali. Nessun Mansionario dunque, ma un documento che ridisegna le professioni sanitarie valorizzando conoscenze, abilità e capacità di azione delle professioni sanitarie.  In allegato il nuovo mansionario.

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