HomeSaluteCervello e sistema nervosoRicercatori rivelano come le malattie neurodegenerative si diffondono attraverso il cervello

Ricercatori rivelano come le malattie neurodegenerative si diffondono attraverso il cervello

Le sinapsi, il luogo dove le cellule cerebrali comunicano, svolgono anche un ruolo fondamentale nella trasmissione delle proteine tossiche, permettendo così alle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, di diffondersi attraverso il cervello. Questa è la conclusione principale della nuova ricerca guidata dal Prof. Patrik Verstreken (VIB-KU Leuven), in collaborazione con Janssen Research & Development (Johnson & Johnson). Se la diffusione di queste proteine tossiche potesse essere evitata, la progressione delle malattie neurodegenerative potrebbe essere rallentata notevolmente.

La ricerca è stata pubblica in Cell Reports .

Nelle malattie neurodegenerative, tra cui il morbo di Alzheimer, le proteine tossiche sono note per diffondersi in tutto il cervello. Col progredire della malattia, sempre più aree del cervello sono interessate.

( Vedi anche:Scoperta una proteina che allevia i sintomi dell’ Alzheimer e migliora la memoria).

Il Prof. Patrik Verstreken (VIB-KU Leuven) dice: “Si può comparare la diffusione nel cervello della malattia neurodegenerativa, ad una goccia di inchiostro che cade in un bicchiere d’acqua. Gradualmente, le proteine tossiche si diffondono attraverso il cervello. Sapevamo che la malattia segue i percorsi cerebrali esistenti, ma finora non era chiaro quali processi permettono la sua diffusione”.

I fattori di rischio genetici

I ricercatori offrono la prova che le sinapsi sono fondamentali per mediare la trasmissione di proteine tossiche e rivelano i meccanismi alla base di questo processo. Essi mostrano che le proteine tossiche passano da un neurone all’altro per essere inghiottite da ‘vescicole’, piccole bolle di ricerzione nella cellula cerebrale. Quando le vescicole esplodono, rilasciano le proteine tossiche.

Il Prof. Patrik Verstreken ha aggiunto: “Abbiamo anche dimostrato che la storia familiare ha un impatto su questo processo e che ci sono noti fattori genetici nella popolazione umana che aumentano il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer. Abbiamo inoltre dimostrato che una delle più comuni varianti genetiche, ‘BIN1’, influenza direttamente la trasmissione di proteine tossiche alle sinapsi. BIN1 ‘migliora’ la trasmissione a livello delle sinapsi, ma in tal modo, consente la diffusione delle proteine tossiche “.

Prossimi passi

Questi risultati aprono nuove prospettive per il trattamento delle malattie neurodegenerative. Con la comprensione di come le proteine tossiche vengono trasmesse tra le cellule cerebrali, i ricercatori potranno identificare vie terapeutiche per bloccare questo processo.

Il Dr. Dieder Moechars (Direttore Scientifico presso Janssen Research & Development) aggiunge: “Il nostro lavoro si basa su esperimenti in vitro. E’ ora fondamentale utilizzare modelli in vivo di malattia di alzheimer per verificare il meccanismo di diffusione che abbiamo appena scoperto”.

Fonte: Cell Reports

 

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano