HomeSaluteDiabeteProteine ​​plasmatiche possono prevenire la morte delle cellule beta nel diabete

Proteine ​​plasmatiche possono prevenire la morte delle cellule beta nel diabete

Il diabete è la quarta causa di morte nel mondo e continua ad essere un problema di salute globale: il numero di casi dovrebbe aumentare da 285 milioni nel 2010 a quasi 400 milioni entro il 2030.

Sebbene siano stati sviluppati diversi farmaci per il trattamento del diabete, non esiste una terapia che può curare la malattia che a lungo termine, può causare complicazioni che colpiscono gli occhi, il cuore, i reni e nervi.

Isaac Cann, un Professore di scienze animali e microbiologia presso la University of Illinois ed i suoi collaboratori della Mie University School of Medicine (Giappone), hanno scoperto che una proteina prodotta dal corpo umano può essere la chiave per prevenire la morte delle cellule beta nel diabete.

Esistono due forme di diabete: il tipo 1, in cui il corpo non produce insulina e il tipo 2, in cui il corpo produce poca insulina o non è in grado di utilizzarla in modo corretto. La ridotta produzione di insulina nel corpo è comune ad entrambi i tipi di diabete ed è causata dalla morte di importanti cellule pancreatiche, le cellule beta.

I ricercatori hanno dimostrato che la supplementazione di una proteina chiamata S, una proteina plasmatica che si riduce nelle persone con diabete, può prevenire la morte delle cellule beta.

Un problema significativo del diabete è la morte delle cellule beta che ovviamente, producono insulina. Il diabete di tipo 1 è in gran parte di origine genetica, mentre il tipo 2 è fondamentalmente collegato allo stile di vita, ma la progressione del malattia è la stessa in entrambi i casi“, spiega Cann.” Questo studio ha cercato di scoprire come evitare questa morte cellulare. Indipendentemente dal tipo di diabete e se la proteina S è effettivamente in grado di prevenire la morte delle cellule beta, allora naturalmente essa può essere efficace in entrambi i casi“.

( Vedi anche:Diabete: create in laboratorio cellule beta che producono insulina)

La proteina S è un fattore anticoagulante che regola l’infiammazione, nonché la distruzione cellulare o morte cellulare. Poco è noto circa l’effetto della proteina S sul diabete e le complicanze ad essa correlate.

Cann ed i suoi collaboratori hanno confrontato lo sviluppo del diabete nei topi che sono stati modificati per esprimere alti livelli della proteina S umana (topi transgenici) con lo sviluppo del diabete nei topi somministrati con la proteina S dopo lo sviluppo della malattia.

I ricercatori hanno osservato una significativa inibizione della morte delle cellule beta attraverso miglioramenti nei livelli di glucosio nel sangue, tolleranza al glucosio, sensibilità all’insulina e riduzione del danno renale in entrambi i gruppi di topi.

Poiché il livello circolante di proteina S si riduce nelle persone con diabete, i ricercatori sono stati incoraggiati a verificare l’impatto dell’integrazione con la proteina S.

I nostri corpi sono molto complessi. A meno che non ci sia un’altra proteina che degrada la proteina S, la sua supplementazione nelle persone diabetiche potrebbe ugualmente funzionare: impedire la morte delle cellule beta e ridurre i sintomi della malattia “, spiega Cann.

Esteban Gabazza, immunologo e Professore alla Mie University, spiega che la morte delle cellule essenziali per la funzione degli organi è la causa di numerose malattie, una di queste è il diabete. “La morte di cellule strutturali dei reni provoca anche la malattia renale nelle persone con diabete. Pertanto, sulla base di questa scoperta sperimentale, è possibile che la supplementazione di proteina S possa impedire non solo la progressione del diabete, ma anche le sue complicazioni renali. Poiché la prognosi dei soggetti diabetici è di gran lunga peggiore rispetto alla popolazione generale sana, l’ applicazione clinica di questa nuova scoperta potrà sicuramente cambiare l’aspettativa di vita di molte persone che soffrono di questa malattia”, dice Gabazza.

Fonte: University of Illinois

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