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Piscine e vasche idromassaggio potrebbero aumentare il rischio di mutazioni genetiche

Niente è più rilassante di un tuffo in piscina o di un bel bagno rilassante nella vasca idromassaggio! Eppure, secondo gli scienziati, piscine e vasche idromassaggio, nascondono spesso dei rischi per la salute.

Lo studio rivela che i disinfettanti aggiunti all’acqua di piscine e vasche idromassaggio rilasciano sottoprodotti quando reagiscono con il sudore degli utenti, l’urina e altri composti e che questi ultimi hanno il potenziale di causare danni al DNA.

Per di più, il team ha scoperto che più le piscine e vasche idromassaggio sono utilizzate e più sono potenti i sottoprodotti.

Il coautore dello studio, la Dr.ssa Susan D. Richardson, del Dipartimento di Chimica e Biochimica presso la University of South Carolina e colleghi, hanno pubblicato le loro conclusioni sulla rivista Environmental Science & Technology .

E’ ben noto che il cloro è tra le sostanze utilizzate per disinfettare le piscine e vasche idromassaggio

“Anche se la disinfezione è importante per inattivare gli agenti patogeni dannosi, effetti negativi sulla salute associati all’esposizione a DBPs o sottoprodotti dei disinfettanti, come l’asma e il cancro alla vescica, sono stati individuati in studi epidemiologici umani”, affermano gli autori.

Tuttavia, gli autori evidenziano che non ci sono stati studi sulla mutagenicità di tali sottoprodotti, ossia sulla loro capacità di alterare il DNA di un organismo e aumentare il rischio di mutazioni genetiche.

Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato 28 campioni di acqua prelevati dalle piscine pubbliche e private e vasche idromassaggio – sia prima che dopo l’uso intenso – in sette sedi degli Stati Uniti.

Le piscine e vasche idromassaggio sono state disinfettate con cloro, bromo, ozono o ozono e cloro.

I ricercatori hanno anche testato l’acqua utilizzata per riempire le vasche idromassaggio e piscine, per determinare meglio come i disinfettanti e la loro reazione con le sostanze prodotte dagli utenti interessano la mutagenicità di DBPs.

Il team ha identificato più di 100 DBPs nei campioni di acqua della piscina e vasca idromassaggio ed estratti di questi DBPs sono stati testati per la loro mutagenicità.

I ricercatori hanno scoperto che, rispetto all’acqua del rubinetto usata per riempire le piscine e vasche idromassaggio, i campioni DBPs delle piscine erano 2,4 volte più mutageni, mentre i campioni DBPs delle vasche idromassaggio erano 4,1 volte più mutageni.

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che quanto più le piscine e vasche idromassaggio sono state utilizzate, più i campioni di DBPs erano mutageni.

Fonte: Medicalxpress

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