HomeSaluteTumoriNuovo obiettivo per il potenziale trattamento del cancro del sangue

Nuovo obiettivo per il potenziale trattamento del cancro del sangue

Le mutazioni presenti in un tipo di cancro del sangue noto come linfoma follicolare, hanno rivelato nuovi bersagli molecolari per potenziali trattamenti, secondo i ricercatori della Queen Mary University of London (QMUL) ed i ricercatori del Whitehead Institute for Biomedical Research e Massachusetts Institute of Technology.

Il linfoma follicolare è un tipo comune di cancro del sangue e uno dei linfomi non Hodgkin più comuni, con più di 2.500 persone diagnosticate nel Regno Unito, ogni anno. La condizione è normalmente sensibili alle terapie esistenti, ma in alcuni casi il cancro recidiva, sviluppa la farmaco-resistenza, diventa più aggressivo e difficile da trattare.

La Dr.ssa Jessica Okosun del Barts Cancer Institute della QMUL ha detto: “Una delle mutazioni che abbiamo individuato permette al linfoma follicolare di accendere segnali di crescita indipendentemente dal fatto che i nutrienti siano disponibili, eludendo in tal modo le normali restrizioni durante la sua crescita”.

“Sorprendentemente, le mutazioni che abbiamo scoperto non sono state osservate in altri tipi di cancro. Tuttavia, i farmaci che colpiscono direttamente il meccanismo di rilevamento delle sostanze nutritive sono attualmente utilizzati per il trattamento di altri tipi di cancro e possono beneficiare i pazienti con linfoma follicolare”.

La ricerca, pubblicata in Nature Genetics, ha identificato mutazioni  in diversi componenti di un percorso di rilevazione dei nutrienti chiamato mTOR ( mTOR è una proteina chinasi serina/treonina  che regola la crescita cellulare, la proliferazione cellulare, la mobilità della cellula, la sopravvivenza della cellula, la sintesi proteica, l’autofagia e la trascrizione),che si verificano nel 30% dei pazienti con linfoma follicolare. Questo percorso si accende quando vi è sufficiente ‘cibo’ disponibile per una cellula, per crescere e sopravvivere. Anche se  sono necessarie ulteriori ricerche, il team ha dimostrato che le mutazioni in uno dei geni chiamati RRAGC è fondamentale per mantenere questo segnale di crescita, indipendentemente dalle condizioni di nutrienti.

Inibitori che colpiscono direttamente il percorso mTOR sono attualmente utilizzati per il trattamento di altri tipi di cancro. Secondo i ricercatori questi farmaci possono beneficiare i pazienti con linfoma follicolare, in particolare quelli che presentano mutazioni nel percorso mTOR.

L’inibitore di mTOR chiamato rapamicina, è stato scoperto nel 1960, nell’ Isola di Pasqua, quando era risultato essere un agente anti-fungine efficace. Inibitori di mTOR più recenti hanno dimostrato di essere in grado di trattare alcune forme di cancro e potrebbero essere candidati per ulteriori test contro il linfomafollicolare.

Fonte: http://www.sciencenewsline.com/news/2015122120590051.html

 

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano