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Nuovo farmaco riduce drasticamente il colesterolo e dimezza il rischio di infarto e ictus

Attualmente, la terapia con statine è il trattamento standard per molti pazienti con colesterolo alto, ma un nuovo studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, dimostra che un farmaco chiamato evolocumab potrebbe essere molto più efficace. Il farmaco ha ridotto così drasticamente i livelli di colesterolo che il rischio di eventi cardiovascolari, come infarto e ictus, si è dimezzato nei pazienti trattati con terapia standard e evolocumab, rispetto ai pazienti trattati con la sola terapia standard.

L’autore principale dello studio, il Dr.Marc Sabatine, Dirigente medico presso il Brighsam and Women Hospital (MA) di Boston e colleghi, hanno recentemente presentato i risultati del loro studio all’American College of Cardiology’s 64th Annual Scientific Session in San Diego, CA.

La ricerca rappresenta un prolungamento di 12 studi di fase II e 3 studi clinici di un anno che avevano valutato la capacità di evolocumab di ridurre i livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) o colesterolo “cattivo”. Alti livelli di colesterolo LDL possono aumentare il rischio di ictus, infarto e malattie cardiache.

4.465 pazienti coinvolti nello studio avevano partecipato ad almeno uno degli studi precedenti sul farmaco evolocumab che agisce bloccando una proteina che impedisce al fegato di rimuovere il colesterolo LDL dal sangue chiamata proprotein convertase subtilisin-kexin 9 (PCSK9).

Dei partecipanti, 2976 hanno ricevuto una iniezione sottocutanea di evolocumab ogni 2/4 giorni in combinazione con la terapia standard, mentre 1489 pazienti hanno ricevuto solo la terapia standard. La durata media del follow-up è stata di 11,1 mesi.

I risultati della ricerca hanno dimostrato che evolocumab ha ridotto del 53% il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti trattati. Il livello medio di colesterolo dei pazienti era di 120mg/dL, simile al livello medio della popolazione generale. Tuttavia, il team ha scoperto che i pazienti trattati con evolocumab hanno sperimentato una riduzione media del 61% dei livelli di colesterolo LDL. Entro 12 settimane, i livelli di colesterolo LDL si sono ridotti a meno di 100/dL, definito come livello ottimale, nel 91% dei pazienti trattati con evolocumab, mentre hanno raggiunto 70mg d/L o meno, nel 73% dei pazienti tratati con la combinazione del farmaco e terapia standard. Tali riduzioni sono state sostenute per tutto il periodo di follw-up.

In confronto, solo il 23% dei pazenti trattati con la sola terapia standard ha sperimentato una riduzione dei livelli di colesterolo LDL al di sotto di 100mg/dL, mentre solo il 3,8% ha ottenuto una riduzione al di sotto dei 70mg/dL. Per di più, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto solo la terapia standard, quelli trattati con evolocumab hanno sperimentato una riduzione del 53% degli eventi cardiovascolari, compreso infarto, ictus, ospedalizzazione e angioplastica. Questi pazienti trattati con il farmaco avevano un rischio dello 0,95% di eventi cardiovascolari, rispetto al 2,18% dei pazienti trattati con la terapia standard. Inoltre evolocumab è stato ben tollerato dai pazienti.

Evolocumab è attualmente in fase di ulteriori test in uno studio clinico che ha coinvolto 27.500 pazienti ed i cui risultati sono attesi per il 2017. Il  Dr Sabatine fa notare che nessuna conclusione definitiva può effere fatta fino a quel momento, anche se questo studio mostra la promessa dell’efficacia del farmaco.

Fonte Efficacy and safety of evolocumab in reducing lipids and cardiovascular events, Marc Sabatine, et al., N EngJ Med, doi: 10.1056/NEJMoa1500858, published online 15 March 2015.

 

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