HomeSaluteLe micro e nanoplastiche si accumulano negli organi e nei tessuti umani

Le micro e nanoplastiche si accumulano negli organi e nei tessuti umani

Immagine: Public Domain.

Recentemente, un team di ricercatori dell’Arizona State University ha scoperto micro e nanoplastiche nei tessuti e negli organi umani. 

Lo studio è stato presentato all’expo virtuale dell’American Chemical Society.     

Sta diventando preoccupante il modo in cui i materiali plastici si stanno infiltrando in ogni angolo della terra. Secondo Plastic Europe, nel mondo vengono prodotte più di 330 milioni di tonnellate di materie plastiche e la maggior parte non è biodegradabile. Con il tempo, queste materie plastiche si scompongono in piccoli frammenti, dando origine a microplastiche (<5 mm) e nanoplastiche (<0,001 mm). Gli studi hanno scoperto che questi materiali di scarto della plastica sono associati a gravi complicazioni di salute, tra cui diabete, obesità, infertilità, disturbi cardiovascolari, problemi neurologici e cancro.

Vedi anche:Bisfenolo A nelle lattine e bottiglie di plastica aumenta il rischio di alta pressione sanguigna

L’attuale studio

Dato il grave impatto dei materiali di scarto della plastica sull’ecosistema terrestre, i ricercatori dell’attuale studio miravano a indagare se le microplastiche possono invadere anche gli organi umani. Hanno condotto gli esperimenti utilizzando 47 campioni di tessuto umano isolati da polmoni, fegato, reni e milza.

Utilizzando uno spettrometro di massa, i ricercatori hanno analizzato tutti i campioni per rilevare tracce di microplastiche negli organi umani. Sorprendentemente, hanno trovato la presenza di bisfenolo A in tutti i campioni di tessuto. Il bisfenolo A, che viene spesso utilizzato nelle industrie della plastica per la produzione di contenitori per alimenti, è un componente ddella plastica con molti rischi per la salute noti, compresi i problemi cardiovascolari. Inoltre, altri componenti presenti nella plastica che sono stati trovati anche nei campioni di tessuto includono policarbonato, polietilene tereftalato e polietilene.

Metodo sperimentale innovativo sviluppato dai ricercatori

Per gli esperimenti, i ricercatori hanno raccolto i campioni di tessuto da un deposito preesistente di tessuti cerebrali e corporei inizialmente sviluppato per studiare le malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer.

Per l’analisi, i ricercatori hanno sviluppato uno strumento di programmazione basato su computer che converte le informazioni sul conteggio delle particelle di plastica in unità di massa e area superficiale e hanno pensato di condividere lo strumento online per fornire una piattaforma standardizzata per ogni ricercatore in questo campo. Tuttavia, hanno affermato che per uno screening e un’identificazione efficaci dei componenti della plastica nei tessuti umani, è fondamentale eliminare potenziali contaminanti, come le microplastiche dall’aria.  

I ricercatori hanno affermato di non sapere ancora se questi componenti della plastica siano pericolosi per la salute umana; tuttavia, il fatto che i materiali di scarto della plastica possano invadere il sistema umano e accumularsi in vari tessuti e organi è di per sé molto allarmante.

Attualmente i ricercatori stanno conducendo uno studio dettagliato per raccogliere informazioni sulle posizioni e sull’entità dell’accumulo di componenti della plastica in diversi tessuti e organi del corpo umano. Con tutte le informazioni in mano, i ricercatori credevano che sarebbero stati in grado di condurre studi epidemiologici per scoprire i potenziali impatti di questi materiali, sulla salute.  

Il significato dello studio

In questo studio, i campioni di tessuto sono stati raccolti da persone note per essere esposte all’ambiente. Con le informazioni complete sullo stile di vita, la dieta e l’esposizione professionale dei donatori di tessuti, questo studio è il primo del suo genere a fornire prove su potenziali fonti e vie di esposizione a componenti micro e nanoplastiche.

Inoltre, i risultati dello studio possono ora essere utilizzati per valutare gli impatti significativi dell’inquinamento da plastica sulla salute umana.

Fonte: ACS

 

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