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Integratori antiossidanti per riportare indietro l’orologio biologico

Integratori antiossidanti-Immagine:

Gli integratori antiossidanti possono mitigare il declino cognitivo e muscolare legato all’età, come dimostrato in studi con topi anziani, portando a potenziali miglioramenti nella salute umana, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per la validazione.

Gli scienziati hanno scoperto che i topi a cui è stata somministrata una miscela di integratori antiossidanti hanno mostrato miglioramenti significativi nella cognizione spaziale, nella memoria a breve termine e nella durata dei muscoli.

Il declino legato all’età della funzione cognitiva e muscolare continua a rappresentare una sfida significativa per il campo dell’assistenza sanitaria. Si prevede che i costi sanitari associati al trattamento del declino cognitivo e della debolezza muscolare legati all’età, aumenteranno sostanzialmente in futuro. Uno dei principali meccanismi alla base responsabili del declino della salute legato all’età è lo stress ossidativo, che si riferisce al danno progressivo inflitto dai radicali liberi dell’ossigeno alle cellule.

Il ruolo degli antiossidanti

Alcuni composti presenti negli alimenti, noti come antiossidanti, sono in grado di neutralizzare i radicali liberi dell’ossigeno. È noto che il consumo di alimenti ricchi di antiossidanti riduce il danno cellulare e rallenta il declino della salute legato all’età. In assenza di una dieta ricca di antiossidanti, le persone spesso si rivolgono a integratori antiossidanti che offrono una protezione della salute paragonabile o maggiore.

Ora, un team di scienziati, guidato dal Professor Koji Fukui affiliato allo Shibaura Institute of Technology (SIT) e comprendente il Dottor Fukka You dell’Università di Gifu, ha scoperto che la somministrazione di una miscela di integratori antiossidanti a topi anziani migliora significativamente la loro cognizione spaziale, in breve memoria a termine e durabilità muscolare. L’articolo è stato pubblicato nel numero speciale “Antiossidanti nella salute e nelle malattie” dell’International Journal of Molecular Sciences.

L'integratore antiossidante misto migliora la cognizione spaziale

La somministrazione di Twendee X (TwX) migliora la capacità di apprendimento spaziale nei topi anziani. Il tempo medio di goal (latenza di fuga) nel test di cognizione spaziale è mostrato in (A). La percentuale di tempo trascorso nel quadrante è mostrata in (B). La velocità media del nuoto nel giorno 5 dell’esperimento è mostrata in (C). Credito: Koji Fukui di SIT, Giappone

Risultati e implicazioni della ricerca

In questo studio, sono stati osservati miglioramenti significativi nella capacità di apprendimento spaziale e nella memoria a breve termine nei topi anziani trattati con integratori. L’assunzione a lungo termine di miscele di integratori antiossidanti può essere efficace, anche considerando gli effetti dell’invecchiamento e il relativo aumento dell’ossidazione nel corpo”, spiega il Prof. Fukui, il ricercatore principale dello studio. La perdita di memoria è associata a diverse malattie debilitanti, come l’Alzheimer, che colpisce in modo sproporzionato le persone anziane. La scoperta che gli integratori antiossidanti migliorano la memoria nei topi suggerisce che potrebbero essere utili anche nel prevenire la perdita di memoria negli esseri umani.

La sarcopenia, un’altra malattia legata all’età, provoca una progressiva perdita di forza muscolare negli individui più anziani. Questa condizione influisce in modo significativo sulla mobilità delle persone, portando spesso all’isolamento sociale. Inoltre, la sarcopenia può aumentare il rischio di sviluppare disturbi cognitivi. Se gli integratori antiossidanti miscelati possono aumentare la forza muscolare nei topi, potrebbero anche avere il potenziale per mitigare la fragilità muscolare e la sarcopenia negli esseri umani.

La fragilità e la sarcopenia sono oggi problemi seri e potenti fattori di rischio per la demenza. Sebbene il meccanismo sia sconosciuto, è rivoluzionario il fatto che l’assunzione di integratori possa essere in grado di prevenire la debolezza muscolare”, osserva il Prof. Fukui.

Sfide nell’uso degli integratori antiossidanti

Sul mercato sono disponibili numerosi tipi di integratori antiossidanti e determinare gli integratori giusti da acquistare può spesso essere difficile per i consumatori. I risultati di questo studio innovativo condotto dal professor Fukui e dai suoi colleghi supportano l’uso di miscele di integratori antiossidanti per prevenire il declino della salute legato all’età. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire l’efficacia e la sicurezza degli integratori antiossidanti miscelati negli esseri umani. Inoltre, specifiche miscele antiossidanti possono avere effetti diversi sul corpo umano e il loro utilizzo dovrebbe idealmente basarsi su prove cliniche. La miscela antiossidante utilizzata nello studio era Twendee X, che ha una composizione simile all’integratore disponibile in commercio Oxycut®.

Sebbene siano disponibili molti tipi di integratori antiossidanti, l’effetto è maggiore se vengono assunti più tipi contemporaneamente anziché un solo tipo. Tuttavia è difficile sapere quale tipo e quanto assumerne, poiché è possibile assumere troppe vitamine”, osserva il Prof. Fukui. “Raccomandiamo di assumere solo multivitaminici garantiti come sicuri”, avverte.

Leggi anche:Alzheimer: rivelato drammatico deficit di antiossidanti nei pazienti

Direzioni future nella ricerca sugli antiossidanti

Oltre a scegliere il giusto integratore antiossidante, anche l’adozione del giusto regime può confondere i consumatori. La ricerca futura sulle differenze individuali negli effetti degli antiossidanti può ridurre la confusione sulla dose ottimale e sulla composizione degli integratori antiossidanti. Nel lungo termine, l’uso ottimale di integratori antiossidanti può ridurre significativamente il declino della salute legato all’età.In futuro, arriverà il momento in cui forniremo multi-integratori su misura per ciascun individuo. Non ci sarà bisogno di preoccuparsi del sovradosaggio”, conclude il Prof. Fukui.

Fonte:International Journal of Molecular Sciences

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