HomeAlimentazione & BenessereLa dieta può influenzare i batteri intestinali più dei geni

La dieta può influenzare i batteri intestinali più dei geni

Un nuovo studio sul legame tra microbi intestinali e salute, suggerisce che la dieta può avere un effetto più forte dei geni nel determinare il mix di batteri nell’intestino.

Sempre più ricerche stanno rivelando il ruolo importante che i batteri intestinali giocano nella nostra salute: ci aiutano a digerire il cibo e allontanano gli agenti patogeni che causano le malattie.

Il mix di batteri intestinali varia notevolmente da persona a persona e anche nel corso del tempo. Ad oggi non è ancora chiaro se queste variazioni sono dovute ai geni o se sono determinate dalla dieta e stile di vita.

La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Cell Host & Microbe.

Peter Turnbaugh, Professore di Microbiologia e Immunologia presso l’Università della California  a San Francisco (UCSF) e colleghi, descrivono come, studiando centinaia di topi, hanno scoperto che la dieta può avere una più forte influenza sui batteri intestinali, rispetto ai geni.

Il Prof. Turnbaugh sostiene che in un adulto sano, gli stessi ceppi e le specie di microbi, possono vivivere nell’intestino per anni, mentre la loro abbondanza e le dimensioni delle loro popolazioni, possono cambiare nel tempo.

In un altro studio recente sugli esseri umani, i ricercatori hanno trovato che il mix di microbi intestinali si modifica rapidamente, quando si cambia dieta( pochi giorni).

In questo nuovo studio, il team ha utilizzato centinaia di topi con una vasta gamma di sfondi genetici ben definiti.

Per la sperimentazione, i topi sono stati alimentati con due diverse diete, alternado una dieta ricca di zuccheri e ad alto contenuto di grassi ( 14,8% di proteine, 44,6% di grassi e 40% di carboidrati) ad una dieta vegetale a basso contenuto di grassi ( 22,2% di proteine, 16,0% di grassi, 40,6% di carboidrati).

Il passaggio da una dieta all’altra ha causato un cambiamento nel mix di microbi intestinali che è durato per diversi mesi.

In seguito, il ritorno alla dieta ad alto contenuto di zuccheri e grassi ha nuovamente modificato il mix di microbi intestinali in soli tre giorni. L’effetto era indipendente dalle variazioni genetiche tra i topi.

Indipendentemente dal patrimonio genetico, la dieta ad alto contenuto di zuccheri e grassi ha aumentato l’abbondanza di batteri Firmicutes e ridott ol’abbondanza di batteri Bacteroidetes.

Il team ha scoperto che il cambiamento di dieta ha avuto un’influenza molto più forte sul mix microbico delle variazioni genetiche e che questa influenza può durare per diversi mesi.

Il Prof. Turnbaugh dice di non essere sicuro se i cambiamenti nel mix microbico intestinale sono il risultato diretto dei cambiamenti nella dieta che modifica il mix di sostanze nutritive a cui i batteri dell’intestino sono esposti o se sono un risultato indiretto degli effetti della dieta sul corpo complessivo dell’ospite.

Il team ha anche scoperto che quando i topi sono tornati alle loro diete originali, i cambiamenti nel mix dei microbi intestinali non erano del tutto reversibili.

Il Prof Turnbaugh spiega:

“Turni alimentari ripetuti hanno dimostrato che la maggior parte delle modifiche al microbiota intestinale sono reversibili. Tuttavia, abbiamo identificato anche una specie batterica la cui abbondanza dipende dai consumi precedenti”.

L’idea di questa ricerca è nata da precedenti osservazioni sui gemelli umani. I ricercatori avevano notato che il mix di microbi intestinali nei gemelli umani che hanno gli stessi geni, non era più simile di quello di fratelli non gemelli, che condividono solo la metà dei loro geni.

Fonte Diet Dominates Host Genotype in Shaping the Murine Gut Microbiota, Rachel N. Carmody et al., Cell Host & Microbe, doi:10.1016/j.chom.2014.11.010, published online 18 December 2014, abstract.

 

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano