HomeSaluteTumoriCancro gastrico, identificati quattro distinti meccanismi

Cancro gastrico, identificati quattro distinti meccanismi

Gli scienziati di A * STAR Genome Institute di Singapore (GIS),  hanno  scoperto quattro processi attraverso i quale il cancro  gastrico si forma. Ciò è estremamente importante in quanto il cancro gastrico è la seconda causa più comune di morte per cancro in tutto il mondo. Utilizzando quello una  tecnologie di prossima generazione di sequenziamento, gli scienziati sono stati in grado di fornire una completa visione del genoma del cancro gastrico e le mutazioni micro-e macro-scala che lo caratterizzano. Ciò ha portato all’identificazione di quattro distinti processi che causano mutazioni nel cancro gastrico. Uno di questi è risultato avere un impatto mirato sui geni ed è potenzialmente innescato da un’infezione batterica. Gli altri processi hanno  un impatto in tutto il genoma e comprendono  i processi di danno ossidativo e il fallimento dei  meccanismi di correzione del DNA. 

La scoperta delle azioni mutativi di questi processi fornisce indizi essenziali per la formazione di tumori gastrici, aprendo la strada a la diagnostica e terapia mirata. I risultati sono stati pubblicati online nel numero di dicembre 2012 di Biologia del genoma. Il  primo autore  Dr Niranjan Nagarajan ha detto: ““Questa è la prima volta che i tumori gastrici sono stati analizzati a livello di genoma. Il nostro studio dimostra che la sequenza di tumori gastrici non solo permette l’identificazione di mutazioni nel genoma umano, ma rivela anche i microrganismi e  gene patogeno implicati. La ricerca  è molto interessante perchè ha  indagato la firma genomica dei tumori gastrici. Attraverso l’analisi di mutazioni somatiche che si verificano nei tumori gastrici, questa squadra ha identificato diversi geni interessanti che hanno profonde implicazioni nei tumori. ” 

Nemico insidioso e sottovalutato, in Italia, il : colpisce circa 17 mila persone ogni anno e rappresenta circa il 23 per cento di tutte le , con una sopravvivenza media a 5 anni (attorno al 25%).

Fonte http://www.medicalnewstoday.com/releases/255540.php

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