HomeSaluteIntestino e stomacoTrovato collegamento tra morbo di Crhon e stress

Trovato collegamento tra morbo di Crhon e stress

(Crhon-Immagine:Credito: DOI: 10.1038/s41467-021-26992-4 aggiustato per confronti multipli (*p ≤ 0,05; **p ≤ 0,01; ***p ≤ 0,001). Credito: DOI: 10.1038/s41467-021-26992-4).

Un team di ricercatori della McMaster University, del Michael G. DeGroote Institute for Infectious Disease Research e del Farncombe Family Digestive Health Research Institute, ha trovato un legame tra lo stress e il morbo di Crohn. Nell’ articolo pubblicato sulla rivista Nature Communications, il gruppo descrive la ricerca condotta con topi stressati e le misurazioni dei batteri intestinali invasivi e come i loro risultati siano correlati alle riacutizzazioni del morbo di Crohn.

Il morbo di Crohn è una malattia autoimmune in cui un’infiammazione nel rivestimento dell’intestino porta a problemi per le cellule epiteliali che a loro volta causano dolore, problemi ad alimentarsi e anche sangue e/o muco nelle feci. Per le persone senza la malattia, i segnali del sistema immunitario mantengono sano il rivestimento dell’intestino  secernendo adeguatamente il muco, che respinge i microbi dannosi. Ricerche precedenti hanno suggerito che uno dei principali fattori che contribuiscono alle riacutizzazioni della malattia è uno squilibrio dei batteri nel microbioma intestinale. In questo nuovo sforzo, i ricercatori hanno scoperto che lo stress può portare a un tale squilibrio, che a sua volta porta a una riacutizzazione.

Il lavoro ha comportato lo stress dei topi di laboratorio (trattenendoli durante la notte e/o non facendoli mangiare per 16 ore) e quindi misurando i livelli di diversi tipi di batteri nelle loro viscere. Il team ha anche misurato i livelli di ormone dello stress.

Esaminando i loro dati, i ricercatori hanno trovato una connessione tra l’aumento dei livelli di ormone dello stress e l’aumento di alcuni tipi di batteri intestinali, in particolare le Enterobatteriaceae, che includono E. coli. I ricercatori suggeriscono che lo stress porta a una risposta immunitaria più debole nell’intestino, consentendo la proliferazione di tipi di batteri più dannosi. E quando questi batteri intestinali si moltiplicano, possono fare cose dannose al rivestimento dell’intestino, come incitare ulcere e altre lesioni.

Vedi anche:Morbo di Crhon: funghi intestinali collegati all’infiammazione

I ricercatori hanno scoperto che quando hanno somministrato ai topi farmaci per sopprimere la produzione di ormoni dello stress, la risposta immunitaria è migliorata, il numero di batteri cattivi è diminuito e i sintomi del morbo di Crohn sono diminuiti. Fanno notano che il loro lavoro è ancora nelle fasi preliminari con molto più lavoro da fare, ma suggeriscono anche che potrebbe un giorno portare a nuovi modi per curare le persone affette dal morbo di Crohn.

Fonte:Nature

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