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Trapianto di neuroni umani tratta con successo i sintomi delle lesioni del midollo spinale

Il dolore cronico e la perdita di controllo della vescica sono tra le conseguenze più devastanti delle lesioni del midollo spinale. Ora un team di ricercatori della UCSF( University of California San Francisco), ha trapiantato neuroni umani immaturi in topi con lesioni del midollo spinale e dimostrato che il trapianto migliora il controllo della vescica e riduce il dolore. “Questo è un passo fondamentale verso lo sviluppo di terapie cellulari per le lesioni del midollo spinale nell’uomo”, dicono i ricercatori che sono attualmente al lavoro per sviluppare la tecnica per futuri studi clinici.

Recenti studi hanno dimostrato nei topi che il trapianto di neuroni può essere un trattamento efficace per il dolore neuropatico, epilessia, e anche il morbo di Parkinson. Il nuovo studio – pubblicato il 22 settembre 2016 in Cell Stem Cell – è il primo a trapiantare con successo neuroni umani come trattamento per i sintomi delle lesioni del midollo spinale.

( Vedi anche: Scoperta proteina che migliora la mobilità dopo lesione del midollo spinale).

“Questa è una prova di principio importante per l’utilizzo della terapia cellulare per riparare il tessuto nervoso danneggiato e ci porta un passo avanti verso l’utilizzo di tali trapianti che offrono sollievo tanto necessario per le persone con lesioni del midollo spinale”, ha detto il co-autore senior dello studio, Arnold Kriegstein, Prof. di Biologia e Direttore dell’ Eli and Edythe Broad Center of Regeneration Medicine and Stem Cell Research alla UCSF.

Attualmente, più di un quarto di milione di persone negli Stati Uniti vivono con lesioni del midollo spinale e 17.000 nuovi casi si verificano ogni anno, secondo il National Spinal Cord Injury Statistical Center. Oltre alla paralisi e perdita di sensibilità, stime recenti indicano che più della metà dei pazienti con lesioni del midollo spinale sviluppano il dolore neuropatico cronico e quasi tutti sviluppano la disfunzione della vescica con conseguente danno renale.

“La ricerca si è concentrata soprattutto sul ripristino della capacità dei pazienti di camminare”, ha detto il co-autore senior dello studio Linda Noble-Haeusslein, Prof.ssa di Terapia fisica e Riabilitazione presso la UCSF. Ma uno studio del 2004 ritiene che i pazienti con lesioni del midollo spinale, quasi il 20 per cento dei paraplegici e il 10 per cento dei tetraplegici, considerano il controllo della vescica la loro massima priorità di trattamento.

Il dolore cronico e la perdita di controllo della vescica sono causati da infiammazione diffusa immediatamente dopo le lesioni spinali acute, che possono portare a danni diffusi oltre il sito di lesione. In particolare, quando la produzione di GABA, un neurotrasmettitore di tipo inibitorio, il più importante del sistema nervoso centrale, è indebolita, il midollo spinale perde il controllo su circuiti che controllano la sensazione di dolore, così come sui responsabili dello svuotamento della vescica.

trapianti di neuroni umani trattano lesioni del midollo spinale nei topi
Un neurone inibitorio maturo viene mostrato dopo la migrazione e integrato nel midollo spinale danneggiato con successo.Credit: Jiadong Chen

In precedenza, Noble-Haeusslein e Kriegstein hanno unito gli sforzi delle loro ricerche precedenti per verificare se la produzione di cellule GABA poteva essere integrata efficacemente nel midollo spinale danneggiato e migliorare la disfunzione della vescica e il dolore cronico.

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno coltivato in laboratorio cellule staminali embrionali umane e le hanno indotte a differenziarsi in precursori di neuroni inibitori e hanno poi trapiantato queste cellule immature nei topi, due settimane dopo il trauma del midollo spinale toracico. Sei mesi più tardi, le cellule che erano state introdotte appena sotto la regione lombare infiammata della colonna vertebrale in cui è controllata la funzione della vescica, erano migrate con successo verso il sito della lesione, si erano sviluppate in neuroni inibitori maturi e ripristinato le connessioni sinaptiche nel sito danneggiato del midollo spinale.

Mentre i topi non trattati con lesioni del midollo spinale hanno sviluppato ipersensibilità al tatto e stimoli dolorosi, i topi con nuovi neuroni inibitori umani hanno mostrato un una riduzione significativa del dolore neuropatico da tre a sei mesi dopo il trapianto. Inoltre, i topi trattati hanno mostrato anche un miglioramento significativo della funzione della vescica- misurato con diminuzione della pressione della vescica, minori quantità di urina nella vescica e miglioramento della funzione dei muscoli della vescica. Come risultato, i ricercatori hanno osservato,che  i topi erano in grado di produrre più normali modelli volontari di minzione.

Preparare il terreno per esperimenti di terapia cellulare negli esseri umani

I ricercatori sperano che le nuove scoperte possano portare all’uso di progenitori neurali per migliorare il destino dei pazienti con lesioni del midollo spinale, ma Noble sottolinea che gli studi clinici sono ancora molto lontani.

In primo luogo, i ricercatori avranno bisogno di replicare i risultati e indagare la tempistica ottimale dell’intervento per migliorare il controllo della vescica e il dolore cronico. Ci sono anche problemi di sicurezza per quanto riguarda il trapianto di neuroni nel midollo spinale: anche se i ricercatori non hanno osservato alcuna prova di un impatto negativo sul controllo del movimento o altre funzioni spinali negli esperimenti sui topi di controllo, devono ancora essere fatti studi più dettagliati sulla sicurezza dell’intervento.

I ricercatori sottolineano tuttavia, che il nuovo studio dovrebbe essere motivo di cauto ottimismo tra i pazienti con lesioni del midollo spinale: “Questo è un passo molto importante”, ha detto Kriegstein. “Questo studio dimostra l’efficacia di una terapia cellulare umana per il dolore neuropatico e la disfunzione della vescica in un modello animale di lesione del midollo spinale”.

Fonte:UCSF

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