HomeSaluteCervello e sistema nervosoScoperto nuovo potenziale farmaco per il cancro al cervello

Scoperto nuovo potenziale farmaco per il cancro al cervello

Una ricerca, condotta dagli scienziati A Star di Biologia medica in collaborazione con A Star Bioinformatica, con l’Università di Medicina di Graz in Austria e con l’Università di Singapore, ha identificato un biomarcatore della forma più letale di tumore cerebrale negli adulti, il glioblastoma multiforme.Gli scienziati hanno scoperto che rivolgendosi a questo biomarcatore con un potenziale farmaco, sono  stati in grado di prevenire la progressione e la recidiva del tumore al cervello. Il biomarcatore chiamato miR138 è altamente espresso nelle cellule staminali tumorali, rispetto alle normali cellule neurali. I ricercatori hanno quindi effettuato esperimenti in vitro per bloccare miR138 nelle cellule staminali con un potenziale farmaco, per osservare l’effetto conseguente. La sperimentazione ha dimostrato che quando miR138 è esaurito, le cellule tumorali sono risultate completamente distrutte. Questo è un importante passo avanti rispetto alle terapie attuali come radiazioni gamma e metodi chirurgici che si sono spesso rivelati insufficienti in questi tipi di tumori cerebrali che tendono a ricrescere e diventare letali. Il Dott.Stampath, autore della ricerca, ha affermato: ” In questo studio abbiamo identificato un regolatore miR138 che è essenziale per la progressione e la recidiva di una delle forme mortali di cancro al cervello. Prendendo di mira questo regolatore, si può prevenire la recidiva. Questa scoperta aprirà la strada  allo sviluppo di una nuova terapia per trattare con successo, forme aggressive di cancro al cervello. Tali studi sono stati fatti anche su anche su animali per verificare se anti miR138 può effettivamente inibire la crescita di tumori. Gli esperimenti sono stati condotti anche con un farmaco di controllo. La ricerca ha dimostrato che il tumore ha continuato ad essere presente negli animali trattati con farmaco di controllo, mentre in quelli trattati con anti miR138 non si è sviluppata alcuna crescita tumorale, dopo 9 mesi. Lo studio mette in evidenza il possibile significato di miR138 come biomarcatore prognostico e suggerisce anche anti miR138 di sintesi, come bersaglio per l’intervento terapeutico.

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano