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Come la struttura cellulare orchestra la memoria immunologica

Immagine: esempio di una connessione tra un mitocondrio e il reticolo endoplasmatico. Queste connessioni consentono alle celle T CD8 di memoria di proteggerci rapidamente dalle infezioni.

Con ogni infezione o vaccinazione, le cellule della memoria formano ciò che il corpo usa per ricordare l’agente patogeno, utilizzando proprio la memoria immunologica. Questo processo è noto da decenni, ma la struttura di questa memoria immunologica cellulare si è dimostrata in precedenza impossibile da definire.

I Ricercatori dell’Università di Basilea e dell’Ospedale universitario di Basilea hanno ora identificato una regione microanatomica nelle cellule della memoria che consente loro di lavorare rapidamente nelle prime ore della risposta immunitaria, come riportato nella rivista Immunity.

( Vedi anche:I fattori che più influenzano il nostro sistema immunitario).

Il sistema immunitario del corpo umano ricorda i patogeni che causano malattie e può reagire più rapidamente in caso di contatto rinnovato. I vaccini sono un primo esempio di come la memoria immunologica possa proteggerci dalle malattie infettive. In termini di funzione ed effetto, la memoria immunologica è ben compresa – un individuo rimane sano nonostante sia esposto al patogeno. Tuttavia, le strutture cellulari specifiche che consentono la memoria immunologica erano precedentemente sconosciute.

Un gruppo internazionale di ricercatori guidato dal Professor Christoph Hess del Dipartimento di biomedicina dell’Università di Basilea e dell’ Ospedale universitario di Basilea ha ora trovato una struttura che rappresenta la rapida memoria immunologica di particolari cellule immunitarie (cellule T di memoria CD8 +): queste importanti cellule della memoria formano connessioni multiple tra i mitocondri – le centrali elettriche delle cellule – e il reticolo endoplasmatico, il sito di produzione di proteine.

Rapida risposta immunitaria

“In questi siti di contatto, la risposta rapida alla memoria immunologica è letteralmente “orchestrata”, affermano i ricercatori. Le cellule della memoria concentrano tutte le molecole di trasmissione del segnale e gli enzimi necessari per una risposta immunitaria rapida in  questi siti che quindi vengono preparati quando l’organismo è nuovamente esposto al patogeno che causa la malattia. Ciò consente al corpo di proteggersi rapidamente contro le infezioni.

Fonte: Università di Basilea

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