HomeSaluteOssa e muscoliInfiammazione articolare: i fibroblasti svolgono un ruolo chiave

Infiammazione articolare: i fibroblasti svolgono un ruolo chiave

In una svolta significativa nella ricerca sull’artrite infiammatoria, uno studio pubblicato il 23 febbraio su Nature Immunology, ha rivelato che i fibroblasti associati all’infiammazione – un tipo di cellula nei tessuti connettivi – possono cambiare fenotipo e stabilizzare specifiche popolazioni di cellule immunitarie nell’articolazione, favorendo la risoluzione dell’infiammazione.

Condotto da un team internazionale di ricercatori dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg (Germania) e dell’Università di Birmingham, lo studio ha dimostrato per la prima volta la capacità dei fibroblasti articolari di passare da fenotipi pro-infiammatori a pro-risolutivi, ridurre l’infiammazione nei pazienti affetti da artrite.

La ricerca rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della complessa interazione tra fibroblasti, cellule immunitarie e risoluzione dell’infiammazione. Andando avanti, il team prevede di studiare ulteriormente meccanismi molecolari alla base dell’attivazione e della risoluzione dei fibroblasti ed esplorare potenziali interventi terapeutici mirati a questi percorsi.

Eroi guaritori

I fibroblasti sono cellule mesenchimali che si trovano all’interno del rivestimento delle articolazioni. In condizioni sane, i fibroblasti producono le sostanze che lubrificano le articolazioni durante il movimento. In un lavoro precedente, il Professor Adam Croft dell’Università di Birmingham e il suo team hanno dimostrato che una popolazione di fibroblasti che esprimono una proteina chiamata attivazione dei fibroblasti alfa (FAPalpha), sono espansi nelle articolazioni delle persone con artrite reumatoide.

Il team ha dimostrato che questi fibroblasti associati alla malattia contribuiscono direttamente all’infiammazione e al danno articolare. È importante sottolineare, tuttavia, che i fibroblasti non sono presi di mira da nessuno dei trattamenti attualmente disponibili.

In quest’ultima collaborazione internazionale, il team ha ora dimostrato che questi fibroblasti associati alla malattia possono cambiare fenotipo e diventare fibroblasti pro-risoluzione che stabilizzano specifiche popolazioni di cellule immunitarie nell’articolazione, promuovendo la risoluzione dell’infiammazione articolare. Questi risultati dimostrano per la prima volta la capacità dei fibroblasti articolari non solo di promuovere l’infiammazione cronica, ma anche di regolare la funzione delle cellule immunitarie a favore della risoluzione dell’infiammazione articolare.

Lo studio ha utilizzato tecniche innovative per visualizzare e analizzare l’attivazione dei fibroblasti durante la risoluzione dell’infiammazione sia in modelli sperimentali che in soggetti umani. Utilizzando la tomografia a emissione di positroni (PET) con un tracciante specifico per la proteina di attivazione dei fibroblasti (FAP), i ricercatori hanno osservato una diminuzione significativa del segnale FAP dopo il trattamento anti-citochine, indicando un’inversione dell’attivazione dei fibroblasti durante la risoluzione dell’infiammazione.

Inoltre, le analisi di sequenziamento dell’mRNA di singole cellule hanno rivelato un cambiamento molecolare nei fenotipi dei fibroblasti, con una riduzione dei fibroblasti proinfiammatori MMP3 + /IL6 + e un aumento dei fibroblasti pro-risolutivi CD200 + DKK3 +durante la risoluzioneLa trascrittomica spaziale delle articolazioni umane ha evidenziato ulteriormente la distribuzione spaziale di queste popolazioni di fibroblasti, con fibroblasti pro-risoluzione che si raggruppano con cellule linfoidi innate (ILC)2 in regioni associate alla risoluzione dell’infiammazione.

Il Professor Adam Croft, coautore dell’articolo, Versus Arthritis Professor of Rheumatology presso l’Università di Birmingham e ricercatore nell’ambito del tema dell’artrite infiammatoria del NIHR Birmingham Biomedical Research Center, ha dichiarato: “Questo studio mostra per la prima volta che i fibroblasti nei tessuti malati l’articolazione possono avere sia funzioni patogene che regolatrici. Abbiamo osservato che la risoluzione dell’infiammazione articolare era associata a un passaggio fenotipico da un fenotipo di fibroblasti patogeni a quelli pro-risolutivi che ha portato alla stabilizzazione di specifiche popolazioni di cellule immunitarie che sopprimono l’infiammazione”.

La fase successiva di questa ricerca è quella di sviluppare strategie terapeutiche per promuovere questo cambiamento nel fenotipo dei fibroblasti nelle articolazioni dei pazienti con artrite: ciò offrirebbe un nuovo approccio terapeutico per quei pazienti in cui i farmaci attualmente disponibili sono inefficaci“, ha aggiunto.

Leggi anche:Artrite reumatoide: molecola rivoluzionaria RvT4 inverte l infiammazione

L’autore senior dello studio, il Professor Andreas Ramming, dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg, ha dichiarato: “La nostra ricerca fornisce prove convincenti di uno spostamento molecolare all’interno dei fibroblasti durante la risoluzione dell’infiammazione, con implicazioni per la comprensione della patogenesi delle malattie infiammatorie croniche come l’artrite. Delucidando i meccanismi alla base dell’attivazione e della risoluzione dei fibroblasti, miriamo a identificare nuovi bersagli terapeutici per promuovere la risoluzione dell’infiammazione e l’omeostasi dei tessuti“.

Immagine Credit Public Domain.

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