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Effetti dei probiotici, prebiotici e simbiotici sulla salute umana

Immagine:Probiotici. Public Domain.
 Rapporti scientifici sottolineano i benefici per la salute derivanti dall’uso di probiotici e prebiotici nella nutrizione umana. L’attuale definizione, formulata nel 2002 dagli esperti del gruppo di lavoro della FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite) e dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), afferma che i probiotici sono “ceppi vivi di microrganismi rigorosamente selezionati che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio per la salute dell’ospite”. La definizione è stata mantenuta dall’International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics (ISAPP) nel 2013.
I risultati di studi clinici confermano l’effetto positivo dei probiotici sulle malattie gastrointestinali (sindrome dell’intestino irritabile, disturbi gastrointestinali, eliminazione di Helicobacter, malattie infiammatorie intestinali, diarrea) e malattie allergiche (ad esempio, dermatite atopica). Molti studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dei probiotici per il trattamento di malattie come l’obesità, la sindrome da insulino-resistenza, il diabete di tipo 2 e la steatosi epatica non alcolica.
 Inoltre, gli effetti positivi dei probiotici sulla salute umana sono stati dimostrati dalla loro capacità di aumentare l’immunità del corpo (immunomodulazione). Rapporti scientifici mostrano anche i vantaggi dell’uso profilattico dei probiotici in diversi tipi di cancro e gli effetti collaterali associati al cancro. Molti studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dei probiotici e le dosi raccomandate di probiotici sono quelle che sono state utilizzate in un caso particolare. Da tener presente che il modo in cui agiscono i probiotici può dipendere dal ceppo, dalla dose e dai componenti utilizzati per produrre un determinato prodotto probiotico.
Nel 1995 i prebiotici furono definiti da Gibson e Roberfroid come componenti alimentari non digeriti che, attraverso la stimolazione della crescita e / o dell’attività di un unico tipo o di una quantità limitata di microrganismi residenti nel tratto gastrointestinale, migliorano le condizioni di salute di un ospite. Nel 2004 la definizione è stata aggiornata e i prebiotici sono stati definiti come componenti fermentati selettivamente che consentono cambiamenti specifici nella composizione e / o attività dei microrganismi nel tratto gastrointestinale, benefici per la salute e il benessere dell’ospite. Infine, nel 2007, gli esperti FAO / OMS hanno descritto i prebiotici come una componente alimentare non vitale che conferisce un beneficio per la salute all’ospite associato alla modulazione del microbiota.
I prebiotici possono essere usati come alternativa ai probiotici o come supporto aggiuntivo ad essi. Tuttavia diversi prebiotici stimoleranno la crescita di diversi batteri intestinali indigeni. I prebiotici hanno un enorme potenziale per modificare il microbiota intestinale, ma queste modifiche si verificano a livello di singoli ceppi e specie e non sono facilmente prevedibili a priori. Esistono molti rapporti sugli effetti benefici dei prebiotici sulla salute umana.
Un alto potenziale è attribuito all’uso simultaneo di probiotici e prebiotici. Nel 1995, Gibson e Roberfroid hanno introdotto il termine “simbiotico” per descrivere una combinazione di probiotici e prebiotici ad azione sinergica. Un componente selezionato introdotto nel tratto gastrointestinale dovrebbe stimolare selettivamente la crescita e / o attivare il metabolismo di un fisiologico microbiota intestinale, conferendo così un effetto benefico alla salute dell’ospite. Poiché la parola “sinbiotico” implica sinergia, il termine dovrebbe essere riservato a quei prodotti in cui un componente prebiotico favorisce selettivamente un microrganismo probiotico. Lo scopo principale di questo tipo di combinazione è il miglioramento della sopravvivenza dei microrganismi probiotici nel tratto gastrointestinale.
I simbiotici hanno proprietà sia probiotiche che prebiotiche e sono stati creati per superare alcune possibili difficoltà nella sopravvivenza dei probiotici nel tratto gastrointestinalePertanto, un’appropriata combinazione di entrambi i componenti in un unico prodotto dovrebbe garantire un effetto superiore, rispetto all’attività del probiotico o del prebiotico da solo.
Lo scopo di questa revisione era discutere i meccanismi di azione di probiotici, prebiotici e simbiotici, nonché le informazioni attuali sul loro effetto sulla salute umana. La selezione dei ceppi probiotici, dei prebiotici e dei rispettivi dosaggi è fondamentale per ottenere un effetto terapeutico, quindi sezioni separate sono dedicate a questo argomento. Sono necessarie ulteriori ricerche sull’acquisizione di nuovi ceppi probiotici, la selezione di probiotici e prebiotici per i simbiotici, la definizione della dose, la sicurezza d’uso e studi clinici che documentino gli effetti sulla salute desiderati. Gli effetti dovrebbero essere confermati in studi clinici adeguatamente programmati condotti da centri di ricerca indipendenti.

 Riepilogo

Gli organismi probiotici sono fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio del microbiota intestinale umano. Numerosi rapporti scientifici confermano il loro effetto positivo sulla salute dell’ospite. 
Ai microrganismi probiotici viene attribuito un alto potenziale terapeutico, p. Es., nell’ obesità, sindrome da insulino-resistenza, diabete di tipo 2 e steatosi epatica non alcolica. Sembra anche che i probiotici possano essere utili nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile, enterite, infezioni batteriche e vari disturbi gastrointestinali e diarree. I microrganismi probiotici sono anche efficaci nell’alleviare l’intolleranza al lattosio e nel trattamento della dermatite atopica. Da segnalare anche un effetto positivo dei probiotici nel corso di varie patologie neoplastiche ed effetti collaterali associati alle terapie antitumorali.
 I prebiotici possono essere usati come alternativa ai probiotici o come supporto aggiuntivo. Risulta che lo sviluppo di formule bio-terapeutiche contenenti sia ceppi microbici appropriati sia prebiotici sinergici può portare al potenziamento dell’effetto probiotico nell’intestino tenue e nel colon. Questi prodotti probiotici “potenziati” possono essere ancora più efficaci. Sembra che vedremo ulteriori studi sulle combinazioni di probiotici e prebiotici e ulteriori sviluppi di simbiotici. Studi futuri potrebbero spiegare i meccanismi di azione di quei componenti, che possono conferire un effetto benefico sulla salute umana.
Fonte:Nutrients

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