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Depressione: consumo di fast food raddoppia il rischio

Il consumo di fast food e prodotti da forno ,raddoppia il rischio di depressione di oltre il cinquanta per cento.
Gli scienziati dell’Università di Las Palmas de Gran Canaria e l’Università di Granada, hanno stabilito che il consumo di prodotti commercialmente da forno (torte, cornetti e ciambelle) e fast food (hamburger, hot dog e pizza), è legato all’ incremento del 51 per cento dell’incidenza di depressione, rispetto a coloro che mangiano poco o nessuno di questi alimenti.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrizione  e Salute.
I ricercatori hanno rilevato che il rischio di depressione può essere definito come dose-dipendente. L’autore principale studio, il dottor Almudena Sánchez-Villegas ha commentato “Più velocemente si consuma il cibo, maggiore è il rischio di depressione.” Lo studio ha dimostrato che i partecipanti che mangiano una maggiore quantità di fast food e prodotti da forno in commercio, hanno più probabilità di essere single , fisicamente inattivi e generalmente mostrano cattive abitudini alimentari. In genere queste persone hanno consumato meno frutta, noci, pesce, verdure e olio d’oliva, e sono più propensi a fumare o lavorare più di 45 ore alla settimana.
Un elevato consumo di prodotti commercialmente da forno o fritti sottoposti al processo di degrado dell’olio, noti come i risultati di idrogenazione in grassi trans, hanno dimostrato di aumentare notevolmente il rischio di malattie cardiache in studi precedenti. La ricerca attuale dimostra che questi deformi grassi trans  trattati, interferiscono  con il corretto funzionamento dei neurotrasmettitori chimici nel cervello e alterano la normale attività elettrica necessaria per la segnalazione intercellulare.
La depressione tra i bambini e gli adulti si sta espandendo ad un allarmante tasso , con 121 milioni di persone in tutto il mondo diagnosticate. Gli antidepressivi prescritti per gestire la depressione sono in gran parte inefficaci e funzionano solo per mascherare la causa della malattia. Una ricchezza di prove scientifiche ora punta a una corretta alimentazione come uno strumento efficace per fermare e perfino invertire episodi depressivi. Il gruppo di studio ha sconsigliato una dieta comprensiva di alimenti cotti al forno o fritti e ha sottolineato la necessità di alimenti naturali che contengono un molte vitamine del gruppo B, omega-3 acidi grassi e olio extravergine di oliva.
Fonte :  Nutrizione  e Salute pubblicazione( clicca qui)

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