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Cheratite neurotrofica, testata nuova proteina

Avviato nello stabilimento Dompè dell’Aquila,  lo studio clinico di fase I sull’impiego del Nerve Factor ricombinante umano (rh NGF), scoperto da Rita levi Montalcino ( premio Nobel per questa scoperta), per la cura della cheratite neurotrofica, patologia oculare rara, ancora senza terapia, che colpisce 1 persona su 10.000 nel mondo. Lo studio, randomizzato in doppio cieco e controllato con placebo, combina dosi ascendenti singole e ripetute, per valutare sicurezza, tollerabilità e farmacocinetica del fattore di crescita  nervoso rh-NGF in collirio, in volontari sani maschi e femmine. La Cheratite Neurotrofica è una patologia grave oculare degenerativa, causata da ridotta innervazione della cornea come conseguenza di varie patologie ( diabete, interventi chirurgici o lesioni erpetiche) e può portare a conseguenze invalidanti come perforazione della cornea e perdita della visione. L’NGF è una proteina solubile che stimola la crescita, il mantenimento e la sopravvivenza dei neuroni. i ricercatori hanno formulato l’ipotesi dell’efficacia dell’uso topico di NGF, considerando che la cheratite neurotrofica è una patologia neurodegenerativa. E’ noto infatti che l’integrità della cornea, l’organo in assoluto più innervato del corpo ( quasi 400 volte più della cute) è mantenuta in  vita dall’innervazione piuttosto che dalla vascolarizzazione. Partendo da questa osservazione biologica, sono stati trattati più di100 pazienti con NGF di origine murina, in diversi paesi europei. Gli studi clinici hanno prodotto risultati estremamente positivi ed i risultati sono stati pubblicati sulle principali riviste internazionali.

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